Venticinque anni dopo torna in sala uno dei
capolavori di Bernardo Bertolucci, "L'ultimo imperatore", che girò
nella Città Proibita. Il maestro, presidente della giuria della
Mostra del Cinema di Venezia (28 agosto-7 settembre), ha
lavorato alla nuova versione che restituirà in sala, il 10 e 11
settembre da Videa, la magia di quella storia con la
meravigliosa amplificazione del 3D. Tra i premi, 9 Oscar, tra
cui Miglior Film e Miglior Regia, 10 Golden Globe, 3 Bafta, 9
David di Donatello, il Premio Cèsar, 4 Nastri e un Grammy.
«Sono sedotto dalle nuove tecnologie», ha dichiarato il
Maestro, «mi hanno ridato la spinta a sperimentare, a
rimettermi sul cinema dopo oltre 10 anni di pausa ».
Per volere del produttore Jeremy Thomas e grazie all'abilità
artistica del direttore della fotografia Vittorio Storaro dopo
oltre un anno di lavoro e più di due milioni di dollari di
investimento, è finalmente disponibile la versione 3D che
consentirà di rivivere, in modo del tutto nuovo, l'avventura
nella Città Proibita accanto al piccolo Imperatore. Una
trasformazione magica, che rende gli spazi davvero unici e i
dettagli della dinastia Ching ancora più incredibili. La
versione restaurata in 4k-3D dona, inoltre, una poetica
esaltazione delle scene dedicate all'adolescenza del
protagonista Pu-Yi, ultimo imperatore della Cina e al suo
percorso dall'onnipotenza alla normalità, dal buio della nevrosi
alla luce della quotidianità. Interpretato da Peter ÒToole, John Lone, Joan Chen, «questo
film rappresenta la mia madeleine proustiana, perchè mi ricorda
i lontani anni in cui fu realizzato, la Cina, il successo
mondiale. Ma il tempo, come afferma Sant' Agostino, viene dal
passato che non esiste più, attraversa il presente che è
imprendibile e si proietta nel futuro che ancora non esiste»,
ha detto il maestro a Cannes ricordando quegli anni.
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