Nuova impresa di Nik Wallenda: il funambolo è riuscito nella sua sfida e ha attraversato il Grand Canyon a un'altezza pari a quella dell'Empire State Building, senza alcuna rete di protezione. Un nuovo record che arriva a un anno di distanza dalla "traversata" delle cascate del Niagara. Un'impresa andata in diretta mondiale: Wallenda, 34 anni, ha compiuto i 426,7 metri su una fune, con indosso un paio di jeans e una maglietta celeste. Ad accompagnarlo la sua asta e le scarpe disegnate dalla madre, grazie alle quali il suo piede assume la forma della fune stessa. Durante il tragitto Wallenda si è inginocchiato due volte: la prima poco dopo aver superato la metà del percorso per fermare - ha spiegato all'arrivo - il movimento oscillatorio della fune. La seconda a pochi metri dall'arrivo sulla terra ferma, verso la quale ha compiuto alcuni passi di corsa. Così come accaduto nella traversata delle cascate del Niagara, Wallenda ha pregato ad alta voce per l'intero tragitto, percorso in 23 minuti. La traversata è iniziata alle 21.40 locali, in Arizona. Poco prima di lanciarsi nella nuova sfida, Wallenda aveva detto che il vento era peggiore di quello che si aspettava. E proprio i venti erano una delle incognite della traversata: proveniente da una famiglia di funamboli, Wallenda ha visto diversi dei suoi parenti, anche il nonno, morire nel corso delle loro perfomance. Due giorni fa, nel pieno dei preparativi, aveva dichiarato: «Darò un abbraccio a mia moglie e ai miei figli e gli dirò che ci vediamo fra poco».