Mercoledì 08 Maggio 2024

Nozze gay in Francia, le immagini del primo "sì"

È stato il loro grande giorno: Bruno e Vincent sono i primi due omosessuali di Francia sposati. Tanta tensione attorno al municipio di Montpellier, la "San Francisco" del sud della Francia, dove nonostante lo schieramento di sicurezza sono stati lanciati fumogeni da un gruppo di contestatori. Sorrisi e tanta commozione, invece, all'interno della sala degli Incontri, per una cerimonia piuttosto sobria. C'è stata una mezz'ora di ritardo sul programma, ma una telefonata anonima di minacce aveva costretto la polizia e gli addetti alla sicurezza ad un'ulteriore perquisizione del municipio di Montpellier. La cerimonia, a soli 12 giorni dall'approvazione della legge che apre in Francia alle nozze e alle adozioni gay, è stata trasferita dalla sala tradizionale dei matrimoni a quella degli "Incontri" quando si è capito che avrebbero assistito almeno 500 persone. Parenti, invitati, amici, politici e molti giornalisti hanno affollato la grande sala con la vetrata con vista su Montpellier. E poco prima delle 18 Bruno Boileau (30 anni) e Vincent Autin (40), uno impiegato e l'altro rugbista, sono apparsi. «Vincent e Bruno - dice il sindaco, fra il ritratto del presidente Francois Hollande e il mezzobusto della Marianne simbolo di Francia - la vostra unione è un simbolo per tutta la Francia. Ma che è successo nel nostro Paese? Perchè la legge sul matrimonio per tutti ha provocato uno scatenarsi di violenza e di odio di questo genere?». Applausi e occhi lucidi, Vincent e Bruno si alzano per ascoltare le formule di rito - opportunamente modificate dopo l'entrata in vigore della legge - e per pronunciare, con voce tranquilla, affettuosa, guardandosi negli occhi, il loro sì. Un sì «storico», dice la Mandroux, ma un sì che «oggi è soprattutto il vostro». Il lungo bacio che segue sembra protrarsi all'infinito, così come senza fine sembra l'applauso che lo accompagna.

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