MILANO. Atteso per più di due mesi, Ivan Perisic è finalmente un giocatore dell'Inter. Una trattativa estenuante, che ha messo a dura prova la pazienza del club nerazzurro. Un braccio di ferro col Wolfsburg che non ha fatto sconti: l'attaccante croato arriva a titolo definitivo per 20 milioni di euro con pagamento dilazionato. Un ennesimo sacrificio da parte del presidente Thohir che, per accontentare il suo allenatore, ha accettato di alzare l'offerta economica. Determinante anche il volere dello stesso giocatore, pronto ad una nuova avventura in nerazzurro. "Sono felice, forza Inter", ha dichiarato appena atterrato a Milano oggi nel primo pomeriggio. Poi visite mediche di rito e firma sul contratto quinquennale. Ma Perisic non sarà l'ultimo colpo di mercato nerazzurro. Lo ha confermato anche Thohir dall'Indonesia: "Spero che arrivino presto un centrocampista offensivo e un'ala per completare il puzzle a disposizione del tecnico. All'interno della rosa ci sono varie opzioni, ma forse serve ancora un'ala". Le ambizioni del patron sono note: vuole la Champions e darà gli strumenti necessari a Mancini. Di passi avanti però ne sono già stati fatti: "Abbiamo costruito una squadra con il giusto mix di giovani ed esperti. L' età media si è abbassata e abbiamo raggiunto il target prefissato con una squadra competitiva e di qualità". Ora però Ausilio proverà a regalare altri rinforzi. Trattative commentate anche da Mancini a Radio Deejay: "Eder? Non so se arriva, è una trattativa difficile vedremo". Ferrero, infatti, non vuole fare sconti, ma è già pronta la pista alternativa: Borini, per cui il Liverpool accetterebbe circa 6 milioni di euro. Anche a centrocampo serve un leader e Mancini ha già deciso chi fa al caso suo: "Felipe Melo è un giocatore d'esperienza che può aiutare in mezzo al campo. E' fisico. E in Italia lo ricordano in un momento abbastanza difficile. Il giocatore ha delle qualità, anche questa trattativa non è facile. Poi in due-tre giorni...". C'è da convincere il Galatasary che dopo aver rinnovato il giocatore fino al 2019, vuole monetizzare. Resta calda, poi, la pista Siqueira. Per vedere Perisic all'opera, comunque, bisognerà attendere il derby dopo la sosta dal campionato. Nella trasferta di domani col Carpi non potrà essere arruolato, per buona pace di Mancini che ha deciso di non rischiare Icardi nonostante le poche alternative in attacco. Una partita che l'allenatore non vuole sottovalutare come dichiara nella conferenza della vigilia, in cui non ha voluto parlare di mercato: "Per vincere, l'Inter dovrà giocare al 200 per cento. Loro saranno trascinati dall'entusiasmo della prima casalinga in Serie A e tutti i giocatori daranno il massimo. La partita di Genova non deve ingannare, hanno perso ma era una gara finita dopo solo mezz'ora. Dai miei voglio una gara straordinaria".