Italia campione d'Europa, notte di festa a Palermo: "Rinascimento dopo tanta sofferenza"
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All'ultimo rigore parato da Donnarumma un'esplosione di gioia ha attraversato tutta l'Italia. Gli azzurri sono campioni d'Europa: una festa incontenibile nelle piazze di tutto il Paese, cori, urla, clacson, trombette fuochi d'artificio. Le grandi città sono letteralmente impazzite nonostante le piazze blindate e i controlli rafforzati. In questo video di Virginia Cataldi l'euforia in centro a Palermo, con i commenti a caldo dei tifosi. "Rinascimento italiano!", "Grande gioia dopo tanta sofferenza!", "Donnarumma decisivo, Bonucci una roccia!". Anche Roma è letteralmente impazzita nelle fan zone dedicate ai supporter, già collaudate in occasione della semifinale vinta dalla Nazionale contro la Spagna. La gioia dei tifosi è esplosa in particolare a piazza del Popolo - tra le più grandi aree allestite in Europa per questo tipo di evento - accessibile solo tramite prenotazione, con una capienza massima consentita di 2.500 posti. Altri mille in estasi ai Fori Imperiali. Il rischio di eccessi da parte dei tifosi, soprattutto nel dopopartita, ha spinto nella Capitale al transennamento di alcuni monumenti in centro storico, come in zona Campo de' Fiori, piazza di Spagna e Fontana di Trevi. A Napoli fuochi d'artificio, botti e caroselli d'auto come a Capodanno: le 'batterie' sono state fatte esplodere in diversi quartieri della città ed anche sul lungomare. In giro auto con le bandiere dell'Italia fuori dai finestrini. Nelle zone balneari, sul litorale romano ad esempio, l'accesso è stato possibile solo con mascherine e mantenendo la distanza di un metro l'uno dall'altro, regole che però sono quasi ovunque saltate dopo la vittoria. In molte città la prudenza e la paura di assembramenti ha suggerito di non installare i maxi-schermi, come inizialmente previsto. Ad esempio a Milano nessuna proiezione in piazza proprio per evitare i rischi di contagio, ma i festeggiamenti sono stati rumorosi nelle aree di ritrovo, come l'Arena Milano Est, in zona Lambrate e il giardino della Triennale. Stessa scene anche a Venezia, Padova, Trieste, Palermo, Cagliari, Sassari e altrove, ma non c'è stata città in cui i tifosi non siano scesi in piazza o a cantare fuori dai balconi, proprio come nelle scene del lockdown che ora sembrano quasi dimenticate.