PALERMO. Garanzia giovani entra nel vivo, con la pubblicazione nel sito della Regione di sei bandi per un totale di 114,92 milioni di euro, pari al 64% del budget assegnato alla Sicilia (178,82 mln) che deve spendere i fondi entro la fine di quest'anno, altrimenti torneranno nelle casse dello Stato. Il piano è stato illustrato dall'assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, e della dirigente del dipartimento, Anna Rosa Corsello, in una conferenza stampa a Palazzo d'Orleans. La quota più consistente di fondi, 52,92 mln, è stata appostata nel bando per i tirocini formativi, destinati a circa 13.850giovani tra i 15 e i 29 anni, i cosiddetti 'neet' esclusi dal mercato del lavoro e da processi formativi ed educativi. Per ogni tirocinante sono previsti 500 euro, un'altra quota invece è destinata ai soggetti privati (Agenzia accreditate) che opereranno con i centri per l'impiego nell'obiettivo di incrociare domanda e offerta di lavoro; altri 450 tirocini sono previsti per il bando anche in mobilità trasnazionale (2 mln il budget). Un altro bando, per 46 mln, è destinato alla 'formazione per l'inserimento lavorativo' con la creazione di un catalogo di offerte che darà la possibilità ai giovani di scegliere il percorso formativo che intenderà intraprendere e con chi effettuarlo. Gli altri bandi riguardano le misure contro la dispersione scolastica (10 mln) e la mobilità interregionale (2 mln) e trasnazionale (2 mln). Entro febbraio, l'assessorato al Lavoro pubblicherà un nuovo bando destinato all'autoimpiego e all'autoimpresa attraverso il meccanismo del microcredito: i giovani neet potranno beneficiare di un contributo di 25 mila euro (fino a un massimo di 35 mila euro) e del supporto si Sviluppo Italia Sicilia e Invitalia, braccio operativo del ministero per lo Sviluppo. "Sarà creato un fondo di rotazione - ha spiegato Corsello - I prestito saranno a tasso zero, la prima rata dopo sei mesi e con un piano di ammortamento di sette anni. Crediamo molto in questa misura".