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(ANSA) - CUPRAMONTANA, 17 LUG - Inaugura venerdì 21 luglio al Teatro Concordia di Cupramontana (Ancona) la mostra "Renato Borsoni. Traiettorie sospese tra grafica e teatro", curata dai figli Camilla e Corrado Borsoni con il contributo del Comune di Cupramontana, Fondazione Carifac e di ProCupra. Aperta fino al 27 agosto, è una raccolta dei progetti grafici, delle campagne, della vita professionale, ma non solo, di Borsoni, grafico e uomo di teatro, fra i fondatori della Compagnia della Loggetta e del Centro Teatrale Bresciano, che ha diretto dal 1975 al 1988 legando il suo nome a registi come Massimo Castri e attori quali Valeria Moriconi.
Nato a Santa Maria Nuova, in provincia di Ancona, nel 1926, dopo la giovinezza tra Cupramontana e Jesi, si trasferì nel nord Italia nel dopoguerra, aprendo poi a Brescia uno studio di grafica, in anni di grande fermento e sperimentazione. Da quegli anni teatro e grafica si avvicenderanno per tutta la vita in un'altalena professionale mai risolta, anzi complicata da molti altri interessi, non ultimo quello per la politica. Fu, tra l'altro, dai primi anni '90 fino al 2000 direttore del Teatro Stabile della Regione Toscana. E' scomparso a Brescia nel 2017.
La mostra si svolge attraverso tre momenti espositivi, la grafica, il teatro e le Marche, per rendere omaggio alle tre grandi traiettorie percorse da Borsoni. Tra i manifesti esposti, quelli per le campagne per la raccolta differenziata, per la parità tra uomo e donna, per Arturo Benedetti Michelangeli (esposto al Moma di New York), per le sue verdi Marche, fino a quello in ricordo della strage di piazza Loggia poi diventato un francobollo. Molte le testimonianze legate alla sua carriera teatrale, tra cui il manifesto de 'La vita che ti diedi' di Pirandello, per la compagnia la Loggetta di Brescia, con Valeria Moriconi protagonista e un giovanissimo Massimo Castri alla regia. (ANSA).
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