(ANSA) - CORTONA (AREZZO), 23 GIU - "La mostra nel suo insieme è da vedere tutta con molta attenzione per conoscere Luca Signorelli ma, se dovessi esprimermi su un pezzo particolare direi la pala di Matelica perchè siamo riusciti a rimettere insieme i pezzi mancanti e ad ammirare un nastro che inizia in una parte e termina nell'altra. Davvero un lavoro eccezionale". Cosi Tom Henry, massimo studioso del pittore rinascimentale morto 500 anni fa, allievo di Piero della Francesca, al via della mostra "Signorelli 500" inaugurata a Cortona (Arezzo). L'esposizione, che rimarrà visitabile fino all'8 ottobre, esalta la figura di Luca d'Egidio di Ventura, reale nome di Signorelli (1441-1445 circa-1523), che fu straordinario innovatore e anticipatore dei grandi che sarebbero venuti dopo.
La rassegna allestita a Palazzo Casali, nel Museo dell'Accademia Etrusca di Cortona, ripercorre la carriera dell'artista con una trentina di opere provenienti da musei italiani e stranieri e da prestiti da collezioni private. Le opere arrivano dagli Stati Uniti, da Napoli, Firenze, Londra, Orvieto, Sansepolcro, Umbertide e sono sistemate in un allestimento ispirato ai colori rinascimentali. Inoltre al Museo Diocesano sono raccolte altre opere del pittore cortonese. Molti gli eventi collaterali che copriranno l'intero periodo espositivo. (ANSA).