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Museo della Natura e dell'Uomo: Rettrice, non solo i reperti, visitatore può vivere l'emozione della natura

Giochi interattivi, contenuti multimediali, suoni, addirittura i profumi. Un moderno museo di storia naturale oggi non può più essere solo una infilata di vetrinette e scheletri di dinosauri. Può diventare uno strumento didattico, può suscitare emozioni in chi ai temi della scienza non si è mai avvicinato. E infatti il nuovo Museo universitario della Natura e dell'Uomo a Padova, nella sede ristrutturata di Palazzo Cavalli, promette di stupire, facendo vedere, quasi 'toccare', la storia della Terra come mai prima: racconti sonori, proiezioni immersive, 91 exhibit, più di 500 minuti di racconti multimediali, proiezioni e ricostruzioni scientifiche.

    "Il Museo della Natura dell'Uomo - spiega la rettrice Daniela Mapelli - è il più grande museo scientifico universitario d'Europa. I visitatori avranno modo di apprezzare quasi quattromila metri quadri di esposizioni, moltissimi reperti. Raccoglie quattro collezioni che avevamo già in casa, abbiamo più di duecentomila reperti. Le quattro collezioni coinvolgono la mineralogia, la geologia, la archeologia e l'antropologia".
   "Il visitatore - prosegue Mapelli - verrà accompagnato lungo un cammino nell incredibile, a tratti difficile, rapporto dell'uomo con la natura. In questo percorso si potranno vedere reperti che appartengono a milioni di anni fa, altri a migliaia di anni fa, ma non solo. Perché il museo è stato pensato come progetto interattivo. Per cui, oltre a poter osservare, vi sono moltissimi exhibit multimediali, ci sono suoni, ci sono dei racconti". "Quello che vogliamo fare - sottolinea - è proprio coinvolgere il visitatore nell''emozione della natura', che spiega anche quello che oggi è un tema molto di moda: la biodiversità".
    "Siamo all'interno di Palazzo Cavalli - prosegue - un edificio del  cinquecento che è stato restaurato. Di fronte a noi si trova la Cappella degli Scrovegni, i visitatori poi, continuando nel proprio cammino, potranno arrivare a Palazzo del Bo, più avanti incontreranno il Museo della storia della Medicina e, proseguendo verso la Basilica di Sant'Antonio, troveranno l'Orto botanico, sempre dell'Università di Padova, patrimonio dell'UNESCO; e all'interno dell'Orto si potrà visitare anche il nuovo e recentissimo museo botanico, da poco inaugurato". 

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