(ANSA) - PERUGIA, 21 GIU - Sono una ventina le opere di due tra i più grandi artisti umbri al centro della mostra "Nero Perugino Burri" che apre al pubblico il 22 giugno a Palazzo Baldeschi di Perugia. Il comune denominatore è il nero, soluzione cromatica suggestiva e peculiare adottata da entrambi.
"Nessun confronto perché ad emergere è soprattutto il dialogo tra le opere" come hanno spiegato i due curatori, la storica dell'arte Vittoria Garibaldi e il presidente della Fondazione Burri Bruno Corà. Fondazione Burri che ha quindi collaborato con la Fondazione Perugia, ideatrice della mostra e che l'ha voluta in occasione delle celebrazioni per il Cinquecentenario dalla morte di Pietro Vannucci, detto il Perugino. Partendo dall'opera la "Madonna col Bambino e due cherubini", una pregiata tavola dal sapore intimo e familiare conservata proprio nella collezione permanente della stessa Fondazione.
In evidenza un allestimento originale, arricchito da un'atmosfera immersiva e un suggestivo gioco di luci, che nasce dalla sfida di far interagire le opere di Perugino con quelle dell'artista di Città di Castello Alberto Burri, due personaggi così lontani nel tempo, ma accomunati dal profondo legame verso la loro terra natia, l'Umbria.
L'esposizione è arricchita da prestiti provenienti da alcuni fra i più rinomati musei del mondo, tra cui il museo del Louvre di Parigi, le gallerie degli Uffizi di Firenze e quella nazionale dell'Umbria, oltre alla Collezione Burri. (ANSA).