TORINO - Apre al pubblico dal 16 giugno, fino al 17 settembre al Mao - Museo d'arte orientale di Torino - la mostra 'Metalli sovrani. La festa, la caccia e il firmamento nell'Islam medievale', in collaborazione con The Aron Collection.
La mostra, a cura di Veronica Prestini, mette in luce il potere delle tecniche e della bellezza delle manifatture: rarissimi frammenti tessili, metalli, ceramiche e manoscritti.
Fra gli oggetti più raffinati, provenienti dalla collezione Aron, un portapenne incrostato in argento (Mosul, Iraq, fine XIII secolo), che reca una raffigurazione del sole circondato dai pianeti, motivo iconografico tipico degli oggetti destinati a governanti e ad altri membri dell'élite nonché emblema dell'iconografia astrologica nell'Islam medievale, e un grande bacile in ottone inciso e ageminato in argento (Fars, Iran meridionale, XIV secolo) dalla decorazione altamente simbolica: le scene di caccia col ghepardo, col falcone e con l'arco.
La mostra è anche l'occasione per mostrare al pubblico, accanto ai pezzi di importanti collezioni private, oggetti oggi custoditi nei depositi del Mao. Come già accaduto per altri progetti espositivi del Museo d'Arte Orientale, anche Metalli sovrani costruisce un dialogo tra opere antiche e contemporanee.
Questa volta, all'interno del percorso espositivo c'è l'opera Monochrome bleu (1959) di Yves Klein. Il blu oltremare, il cosiddetto blu di Persia, domina infatti nelle pregiatissime miniature ed è spesso accompagnato dall'uso della foglia oro.
La mostra rappresenta la prima collaborazione fra il Museo d'Arte Orientale e The Aron Collection. Per il Mao è la seconda tappa verso la grande mostra dell'autunno dedicata all'arte dei Paesi tra estremo Oriente e centro Asia fino alle sponde del Mediterraneo. (ANSA).
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