Lunedì 25 Novembre 2024

A Madrid pronta la 'Galería', vetrina dei tesori reali

© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA

MADRID - Arazzi, sculture, armature, dipinti, ceramiche e addirittura carrozze, una fontana e colonne monumentali. A Madrid si avvicina a grandi passi l'apertura della 'Galería de las Colecciones Reales', una "vetrina" d'eccezione del ricco e variegato patrimonio raccolto nei secoli dai re succedutisi sul trono di Spagna. Il nuovo museo — situato nel cuore della capitale iberica e visitato dall'ANSA in anteprima — ospiterà 650 delle circa 170.000 opere d'arte collezionate dalla monarchia nel tempo, alcune mai esposte prima. L'accesso al pubblico è previsto a partire dal 29 giugno.
    Avviato nel 1998, questo progetto culturale di titolarità pubblica vede la luce al termine di un lungo e complesso processo di sviluppo e allestimento. "Si trattava di avere uno spazio per mostrare le magnifiche collezioni reali in tutta la loro varietà", sostiene Ana de la Cueva, presidente di Patrimonio Nacional, istituzione responsabile di immobili e beni appartenuti ai monarchi spagnoli. Tesori che, ci tiene a precisare, ora sono "patrimonio di tutti e non della Corona", in quanto nazionalizzati già a partire dagli anni '30 del '900, nel periodo della cosiddetta Seconda Repubblica. L'idea, aggiunge De la Cueva, è che circa "un terzo" dei pezzi esposti siano sostituiti da altri, a rotazione. "Sarà un'istituzione viva", assicura.
    La sede scelta per ospitare la Galería è un già pluripremiato edificio di stile architettonico contemporaneo, situato a pochi metri dal Palazzo Reale di Madrid: una posizione privilegiata che permetterà ai visitatori di accedervi dallo stesso punto (la Plaza de la Armería) su cui si affacciano sia il palazzo stesso sia la Cattedrale dell'Almudena, due luoghi emblematici della città.
    Aspetto caratteristico di questa galleria è il suo percorso espositivo, organizzato in senso discendente: inizia al piano terra e prosegue a livelli inferiori. Come spiegato da Luis Pérez de Prada, architetto capo di Patrimonio Nacional, l'itinerario si adatta così alla struttura dell'edificio che la accoglie, sviluppata verticalmente lungo un fianco dell'altura su cui si erge questa parte del centro di Madrid.
    L'esposizione è allestita secondo un criterio cronologico. Al primo livello sotterraneo, il visitatore avrà in realtà possibilità di vivere dapprima un momento "fuori programma", passando in una "sala archeologica" in cui sono conservati i resti di 70 metri dell'antica muraglia araba esistente nella città, risalente al secolo IX d.C. Subito dopo, ci si addentrerà invece nel nucleo centrale della Galería, attraversando l'ampia area espositiva riservata alle collezioni dei monarchi spagnoli appartenenti alla casa reale degli Asburgo (XVI e XVII secolo).
    Ed è qui che, tra armature cinquecentesche e pregiatissimi arazzi di produzione fiamminga, si può incappare in autentiche perle: tra queste, ad esempio, il dipinto di Caravaggio 'Salomè con la testa del Battista', datato 1607 circa, o il quadro di Diego Velázquez intitolato 'Cavallo bianco', realizzato nel periodo 1634-1638.
    Scendendo di un livello, si arriva alla seconda grande sala del museo: quella dedicata al patrimonio raccolto dalla casa dei Borboni, giunta al trono di Spagna nel 1700 e a cui appartiene anche il monarca dei giorni nostri, Felipe VI. Al terzo piano sottoterra, invece, c'è uno spazio che verrà riservato a mostre temporanee.
    Proprio l'attuale re, insieme alla moglie Letizia, inaugurerà ufficialmente la 'Galería' il 25 luglio. Nel frattempo, il nuovo museo sarà visitabile a partire da un prezzo base di 14 euro.
    (ANSA).
   

leggi l'articolo completo