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Da Caravaggio a Cellini, in mostra opere d'après di Guccione

(ANSA) - FIRENZE, 06 MAG - Una selezione di 21 opere d'après di Piero Guccione realizzate con tecniche miste dall'acquerello al disegno, che reinterpretano opere di Friedrich, Vermeer, Michelangelo, Benvenuto Cellini, Caravaggio. Lo propone la mostra 'D'après - Pensieri sulla tradizione' che si inaugura oggi nel municipio di Pontassieve (Firenze).
    Una rassegna, curata da Antonio Natali e Adriano Bimbi, che racchiude una serie di d'après dell'artista siciliano, scelti e selezionati in collaborazione con l'Archivio Piero Guccione. Di questa arte, viene spiegato, Guccione rappresenta uno dei massimi esponenti; i d'après, le rielaborazioni di opere di altri artisti, hanno accompagnato costantemente il suo itinerario artistico. A Pontassieve le piccole e preziose opere accolte nella sala delle Colonne sono l'emblema di come l'arte generi l'arte, di come la creatività si propaghi e su come non possa esistere fine per alcuna opera d'arte realmente tale.
    "Non è casuale - commenta Antonio Natali, curatore della mostra - che fra i d'après di Guccione si trovino non poche riletture d'opere di Caspar David Friedrich, che è il cantore più potente e lirico del 'sublime'. Né, a chi conosca la pittura di Guccione, parrà accidentale che di Friedrich vengano scelte visioni di mare, specie nella sua distesa sconfinata e con una linea d'orizzonte così flebile da confondere l'acqua con l'etra, viepiù esaltando la coscienza dell'infinito e dell'eterno".
    (ANSA).
   

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