TORINO - Un collage monumentale di oltre 150 metri che prende spunto dalla storia politica e culturale di Torino e si estende a episodi e figure legate a lotte di rivendicazione sociale che attraversano luoghi e tempi diversi.
È la nuova installazione Pistarama, realizzata dall'artista francese Dominique Gonzalez- Foerster appositamente per la curva parobolica della Pista 500 della Pinacoteca Agnelli, sul tetto del Lingotto. È il primo panorama che l'artista realizza all'aperto e di imponenti dimensioni.
Il progetto, a cura di Lucrezia Calabrò Visconti, si ispira al muralismo e riunisce personaggi storici e di fantasia, opere d'arte, documenti, fotografie, riferimenti cinematografici e visioni dell'artista per riflettere sul modo in cui i corpi collettivi rivendicano lo spazio della città. "L'artista ha fatto un lavoro di ricerca. Ci sono grandissime sorprese, tante cose nascoste", racconta la direttrice Sarah Cosulich.
Il lavoro di Gonzalez-Foerster, che rimarrà almeno un anno, prende le mosse dai gruppi di lavoratrici e lavoratori che proprio nella fabbrica del Lingotto organizzarono forme di resistenza antifascista nel 1943. Numerosi i riferimenti alla storia del cinema italiana, dalle attrici Monica Vitti e Gina Lollobrigida al regista Michelangelo Antonioni nell'iconica fotografia con l'amico e collega Andrei Tarkovsky passando per i protagonisti del film Ladri di biciclette. Molti gli artisti che trovano posto nel collage Mario e Marisa Merz, Piero Gilardi, Carol Rama, Nanni Balestrini. Ampio spazio è dato alle lotte femministe degli anni Settanta, come quelle sul lavoro domestico e l'aborto.
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