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Le Muse di Previati donato alla Galleria di Arte Moderna di Ferrara

FERRARA - Alla collezione delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara si aggiunge 'Le Muse' di Gaetano Previati, opera donata alla città dalla Fondazione Giuseppe Pianori, Ente che per volontà del suo fondatore ha come scopo quello di sviluppare e arricchire il patrimonio artistico e culturale di Ferrara attraverso l'acquisizione di opere d'arte moderna da destinare alla galleria civica. Il dipinto, un olio su tela realizzato nel 1902 e appartenuto alla collezione d'opere d'arte di Arturo Toscanini, va ad ampliare il già importante corpus dell'artista ferrarese di proprietà delle gallerie ferraresi, che conta quasi 140 opere, tra dipinti e disegni, cui si aggiunge l'archivio fotografico acquisito nel 2021 grazie ai fondi del Ministero della Cultura.
    "Si tratta di un lavoro significativo del percorso artistico di Previati, che rimarca il suo ruolo nel cruciale snodo tra le poetiche dell'Ottocento e del Novecento, tra simbolismo e futurismo", come spiega Chiara Vorrasi, conservatrice delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea-Musei d'Arte del Comune di Ferrara. Una volta terminati i lavori di restauro e di riqualificazione di Palazzo Massari, il dipinto andrà ad arricchire la sezione museale dedicata all'artista. L'opera potrà dialogare con altri dipinti di Previati che aprono le porte alle ricerche futuriste per la fluidità musicale delle forme, dall''Assunzione' a 'Paolo e Francesca'. Toscanini coltivava un rapporto privilegiato con la pittura e nutriva una particolare predilezione per 'Le Muse', poiché vi ravvisava, tanto nel soggetto quanto nella gamma cromatica e nella stesura fluida e ritmica, la trasposizione visiva del principio della comunione tra le arti.
    "Un ottimo acquisto - commenta Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura e presidente della Fondazione Ferrara Arte - che oggi diventa bene pubblico con questa donazione". Il miglior modo per garantire la salvaguardia di questo tipo di opere, per Sgarbi, è l'acquisto e la conservazione in un museo pubblico: "lasciarla nel libero mercato sarebbe stato un errore e l'avrebbe portata in luoghi non pertinenti né con l'Italia, né con la gloria ferrarese di Gaetano Previati". 
   

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