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Le mostre del weekend da Carla Accardi a Joan Mirò

Dagli omaggi a Joan Mirò e Carla Accardi al focus sul kimono giapponese e sul ruolo degli astri nelle testimonianze preistoriche: sono alcune delle mostre che chiudono il mese di aprile. TRIESTE - "Omaggio a Mirò", a cura di Achille Bonito Oliva, Maïthé Vallès-Bled e Vincenzo Sanfo, è in programma dal 29 aprile al 24 settembre al Museo Revoltella. Circa 80 opere tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche provenienti da musei francesi e collezionisti privati, accanto a una serie di opere grafiche, libri e documenti e a una sezione multimediale compongono un percorso suddiviso per aree tematiche, nel quale sono raccontati sei decenni della vita e della carriera del grande artista surrealista.

VENEZIA - Al Museo Correr, dal 28 aprile al 29 ottobre, la mostra "Carla Accardi. Gli anni Settanta: i Lenzuoli". A cura di Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto, l'esposizione si pone come omaggio e non come mostra antologica, presentando, sotto forma di installazione, una selezione di lavori posti in dialogo con gli ambienti storici del museo. Si tratta di un numero ristretto di opere, raramente visibili ma, pur nella loro particolarità, del tutto indicative della ricerca dell'artista e, a loro modo, riassuntive del suo percorso creativo.

CASTELBUONO (PA) - "Dreaming Alcestis", ultima opera dell'artista e regista franco-inglese Beatrice Gibson, da anni residente a Palermo, arriva al Museo Civico di Castelbuono con una mostra-installazione a cura di Laura Barreca dal 23 aprile al 10 settembre. Co-diretto con il compagno regista Nick Gordon e scritto a quattro mani con la saggista e teorica culturale Maria Nadotti, "Dreaming Alcestis" (che entrerà nella collezione permanente del museo) evoca la protagonista dell'antico mito di Euripide come guida ancestrale, documentando in chiave onirica il trasferimento di Gibson e Gordon dalla Gran Bretagna post-Brexit in Sicilia.

CAPO DI PONTE (BS) - "Sotto lo stesso cielo. Europa 2500 - 1800 a.C." è la mostra in programma al MUPRE - Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica dal 29 aprile al 30 settembre. A cura di Marco Baioni, Claudia Mangani, Maria Giuseppina Ruggiero, il progetto indaga l'importanza che sole, luna e stelle ebbero nei culti e nell'iconografia dell'Età del Bronzo, il lungo momento preistorico (2500 - 1800 avanti Cristo). Tra le opere più pregevoli esposte c'è la "lunula" (piccola luna) d'oro, straordinario reperto rinvenuto a Blessington (Irlanda), datato 2400-2000 a.C. (tardo neolitico/inizio dell'età del bronzo), in prestito dal British Museum di Londra.

PRATO - AL Museo del Tessuto è allestita la mostra "Kimono - Riflessi d'arte tra Giappone e Occidente", dal 29 aprile al 19 novembre. Nel percorso cinquanta Kimono, tra maschili e femminili, della prima metà del '900 dell'esclusiva collezione privata Manavello che, insieme a xilografie, stampe, quadri e tessuti provenienti da importanti collezioni e da inedite raccolte del Museo del Tessuto, documentano l'evoluzione delle relazioni economiche e culturali tra Europa e Giappone che iniziano alla metà del Cinquecento ed arrivano nel tempo a contaminare i settori dell'arte e della moda di entrambi.

NOVENTA PADOVANA (PD) - A Villa Grimani Valmarana, dal 30 aprile al 21 maggio, la collettiva "Noli me tangere. Dell'inviolabilità del corpo", a cura di Barbara Codogno. Nel percorso le opere di Enrica Berselli, Greta Bisandola, Marta Czok, Ruggero D'Autilia, Tommaso Giusti, Maurizio L'Altrella, Nunzio Paci, Federica Poletti, Stefano Reolon, Silvia Patrono, Marco Strano, Roberta Ubaldi, Marco Vecchiato, Elisabetta Vignato si focalizzano sul tema della distanza come elemento fondante per "avvicinare" il corpo dell'altro. Uno spazio sacro che sancisce il rispetto, abolisce la presa e conferma l'inviolabilità dello spazio occupato dall'altro da sé. 

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