(ANSA) - ROMA, 23 APR - ''Riguardo ai meme che circolano in rete mi sono fatta una risata. Ho scelto consapevolmente la Venere di Botticelli, un'icona conosciuta in tutto il mondo e simbolo della nostra italianità. È evidente che non la potevamo proporre nella campagna così com'è dipinta, perché uno degli obiettivi di questa campagna internazionale è quello di avvicinare i giovani, abbiamo quindi utilizzato strumenti e linguaggi a loro vicini''. Così la ministra del Turismo Daniela Santanchè, ospite di 'Non Stop News' su RTL 102.5 in compagnia di Barbara Sala, Luigi Santarelli e Antonio Sica, risponde sulla nuova e discussa campagna pubblicitaria per promuovere l'Italia nel mondo: Italia: Open To Meraviglia. La nuova campagna promozionale di Ministero del Turismo ed Enit sceglie come ambasciatrice d'eccezione la Venere di Sandro Botticelli, suscitando non poche critiche e l'ironia del web.
Molte critiche anche per il costo della campagna. ''Nove milioni è il costo della campagna che faremo in tutto il mondo, ossia gli acquisti degli spazi negli aeroporti, nelle stazioni, nelle città, dagli Stati Uniti d'America all'India, fino a toccare tutti i Paesi e i continenti. Come sempre, quando c'è malafede, vengono veicolate delle informazioni errate, lo fanno solo per avere qualcosa da dire. Non è che la campagna sia costata nove milioni, solo un cretino potrebbe pensare una cosa del genere'', chiarisce la ministra.
Sul parere di molti che riassumono la campagna con la solita retorica dell'Italia pizza, spaghetti e mandolino, Daniela Santanchè risponde: ''Non capisco la critica, la pizza è famosa in tutto il mondo, fa parte della dieta mediterranea e della nostra cucina, che è apprezzata, imitata e copiata in tutto il mondo. Forse viene criticata dalle persone un po' snob e radical chic che mangiano caviale e salmone, ma la maggioranza degli italiani e dei tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo la apprezzano. Poi, per chi è abituato a bere champagne e a mangiare caviale capisco che la pizza sia un po' pop''.
Italia: Open To Meraviglia è una campagna che mira a promuovere il 'brand Italia' nel mondo. Ai microfoni di RTL 102.5, la ministra del Turismo spiega: ''Noi abbiamo il terzo brand al mondo: l'Italia. Lo dico sempre a tutti gli assessori al turismo e ai presidenti delle regioni. Quando andiamo all'estero dobbiamo promuovere l'Italia, poi le sue specificità. Chi viene dall'estero non conosce le nostre città, conosce l'Italia. Non credo sia un giusto metodo di comunicazione promuoverla diversamente, è come se la Coca-Cola promuovesse la caffeina, che è solo un ingrediente della ricetta. C'è voglia di Italia nel mondo. Finalmente il turismo, che è il settore che ha sofferto di più durante la pandemia, sta tornando ai numeri del 2019, un anno storico. Sono certa che il 2023 sarà l'anno del sorpasso di quell'anno pre-pandemico'', dice.
''I dati di Pasqua sono confortanti, in alcune regioni e città i dati del 2019 sono già stati superati. Questa tendenza mi dà la certezza che quest'anno sarà l'anno del sorpasso, magari anche grazie alla Venere di questa campagna, così criticata. Faremo i conti alla fine dell'anno'', continua Daniela Santanchè commentando i dati del turismo italiano nel periodo di Pasqua.
(ANSA).
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