BRESCIA - "Un treno della metro che attraversa la città connette le persone e cambia la geometria urbana - racconta l'artista Luca Font - la velocità cambia la cultura dei movimenti e disegna nuove realtà". Per i 10 anni della metropolitana leggera di Brescia lo street artist di fama internazionale Luca Font ha realizzato l'opera "Connessioni", trasformando una parte del deposito della metropolitana di via Magnolini in una grande opera di arte urbana con murales colorati e un intero treno della metro leggera.
"L'opera murale permanente dell'hangar si accosta alla pellicolatura, che ho realizzato con disegni simbolici e geometrie minimaliste, applicata alle carrozze della metropolitana - spiega Luca Font - che si è trasformata in un convoglio d'arte visibile a tutti, in movimento e alle fermate delle stazioni". Nel progetto, che inserisce tra le tante iniziative di Brescia Bergamo Capitale della Cultura 2023, la metro d'autore unisce arte, bellezza e mobilità sostenibile, con i suoi 18 milioni di km e un risparmio di 55 milioni di kg di CO2. "Connessioni", opera curata da Lodovico Minelli e realizzata con l'inconfondibile stile del writer, racconta i paesaggi urbani di Brescia, i suoi profili e i suoi scorci, che diventano universali e "si uniscono al concetto di velocità e di collegamenti attraverso le linee dinamiche e sinuose che descrivono la forma di un volatile", precisa l'artista. E' un omaggio a una città in continuo movimento e ricca di arte con i suoi siti Unesco e i programmi culturali. "Questo progetto artistico a Brescia - commenta Luca Font - valorizza il posto in cui è stato creato e lo riflette; l'arte d'altronde deve avere un ruolo pubblico e una valenza sociale di arricchimento di chi vive quegli spazi".
Luca Font, considerato uno dei principali esponenti della scena dei graffiti e della street art in Italia e nel mondo, è un pioniere dello stile visivo minimale, caratterizzato da colori vivaci e da opere d'arte di grande impatto visivo e dal forte messaggio culturale. L'artista, che ha vissuto a lungo a New York, culla del graffitismo - "è il posto migliore dove lavoro, il modello ispiratore per eccellenza e paradigma delle interconnessioni", commenta Font - crea opere che combinano il linguaggio visivo dell'arte contemporanea con l'energia della cultura urbana. Il suo stile, ormai inconfondibile, ha un tratto grafico che fonda minimalismo ed espressività, che toglie decorazioni e punta all'incisività e alla leggibilità.
Il progetto "Connessioni" nasce su iniziativa di Brescia Mobilità con la curatela di Emotitech, startup che si dedica alla creazione di progetti digitali innovativi che combinano creatività, scienza esperienziale e tecnologia. Prossimamente la società testerà un'azione di realtà aumentata sull'opera di Luca Font: illustrerà le emozioni dei passeggeri della metropolitana sulla base di dati raccolti attraverso processi di neuroscienza applicata a un campione di viaggiatori. Le animazioni saranno progettate utilizzando la psicologia del colore e movimenti intuitivi per rappresentare le emozioni in modo efficace e coinvolgente.