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Calvino, tour per i 100 anni tra Cirko Vertigo e sostenibilità

ROMA - "Italo Calvino è stato un grande viaggiatore, prima involontario grazie al lavoro del papà botanico e poi per conto suo. Non ha mai fatto nessuna separazione tra la vita e il lavoro e ha sempre continuato a pensare e creare contenuti. E' stato un grande 'impollinatore', ha esportato il marchio Italia nel mondo grazie alle sue opere che assieme a quelle di Primo Levi e Umberto Eco sono tra le più lette. Per questo siamo felici di onorarlo nei 100 anni dalla nascita con un giro d'Italia in 80 giorni". Lo dice Paolo Verri, presidente della Fondazione Cirko Vertigo presentando l'iniziativa Calvino 100 - In cammino sul filo delle montagne dal 1 luglio al 15 settembre, progetto ideato e curato dal Cirko Vertigo e sostenuto in qualità di progetto speciale dal ministero della Cultura.

Un tour di 21 tappe con i meravigliosi artisti del circo contemporaneo, per lo più localizzate nei comuni montani d'Italia e nei borghi, ma che prevede anche alcune tappe nelle città e anche a Villa Torlonia a Roma. Attraverseranno l'Italia, a partire dal 1 luglio, dalla Sicilia, a Zafferana Etnea, fino alla tappa conclusiva in Sardegna presso l'Orto botanico di Cagliari. Quest'ultimo, racconta Verri, è proprio uno dei luoghi del cuore di Calvino visto che la mamma, Eva Mameli, è stata una delle scienziate più importanti del primo Novecento, pioniera della protezione della natura e prima direttrice donna dell'Orto botanico cagliaritano. Anche per questo durante il tour verranno messe a dimora più specie, ad esempio almeno un albero e un arbusto, e verranno seminate specie erbacee, tali da attirare varie specie animali, ricreando nel tempo un piccolo ecosistema. "Queste storie - dice - diventeranno residenti nei territori dove andremo, non arriveremo come un'astronave ma creeremo qualcosa in onore di Calvino e anche in onore del nostro Belpaese di cui dobbiamo essere orgogliosi". Si esplorerà e investigherà l'universo di Calvino, partendo dalla lettura di saggi e romanzi tra i quali "Le città invisibili", "Se una notte d'inverno un viaggiatore", "Le cosmicomiche" e "Lezioni americane".

"Come nuovi Palomar - dice ancora Verri - andremo in giro per l'Italia rintracciando tracce delle favole ma anche delle storie partigiane, facendo del nostro lavoro un metodo per un percorso di costruzione di senso nel rapporto tra artisti di circo e spettatori. Speriamo di essere in grado di ricostruire quel sentimento di comunità che animava Pin nel Sentiero dei nidi di ragno: una comunità non solo umana ma vegetale, capace di pensarsi e di viversi in un tempo lungo e diffuso". "All'effimero meraviglioso del circo contemporaneo si aggiunge una attività che genera valore e lascia tracce indelebili, una proposta culturale ampia e visionaria che consegna importanti semi per le giovani generazioni" aggiunge Paolo Stratta, direttore generale di Fondazione Cirko Vertigo, unico ente in Italia a rilasciare un diploma di Laurea triennale in circo contemporaneo equipollente in Dams (insieme a soli altri 7 nel mondo). Calvino 100 è realizzato da Cirko Vertigo in collaborazione con Uncem - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino e Ied - Istituto Europeo di Design, in partnership con Agis - Associazione Generale Italiana dello Spettacolo e con il sostegno degli sponsor Play Juggling, leader nel settore degli attrezzi per discipline circensi e Fresia Alluminio.

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