VENEZIA - E' una caleidoscopio di luci che proietta su uno schermo le 'forme uniche' di ciascun visitatore l'ultima (provocatoria) installazione di Arthur Duff, che da domani (15 aprile) alle Procuratie Vecchie a Venezia, accoglierà il pubblico di "The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential". Si tratta di una nuova tappa del percorso interattivo di "A World of Potential". E' ospitata nella sede di 'The Human Safety Net - il luogo dove 500 anni fa i Procuratori della Serenissima scrutavano la citta dallalto - oggi casa della Fondazione per il sociale promossa da Assicurazioni Generali.
L'ispirazione per Duff sono state le xilografie giapponesi ottocentesche raffiguranti i fuochi d'artificio, emblema di un ideale di bellezza effimera e transitoria, pensati per sbalordire e sorprendere l'occhio di chi guarda. Un occhio 'affamato' - da qui il titolo - che ambisce non solo ad essere il punto di passaggio di uno stimolo percettivo, ma vuole essere partecipe dell'elaborazione. Aperta fino a marzo 2024, l'installazione è stata inaugurata oggi dal presidente di Generali, Andrea Sironi, assieme al presidente della Fondazione, Gabriele Galateri, al segretario generale di The Human Safety Net, Emma Ursich, presenti lo stesso Arthur Duff e il curatore Luca Massimo Barbero.
L'opera di Duff integra e completa il percorso della mostra permanente "A World ofPotential", un'esperienza interattiva e immersiva grazie i visitatori possono comprendere e 'connettersi' con il proprio potenziale, esplorando i punti di forza e scoprendo le qualità migliori in se' stessi. Ciò anche attraverso le storie dei beneficiari, degli operatori e dei volontari di The HumanSafety Net. Punti di forza che Duff trasforma in una rappresentazione artistica, grazie all'utilizzo di un sistema laser che crea forme uniche in un multiforme spettro di luci. (ANSA).