NAPOLI - "Siamo di fronte ad un bellissimo risultato legato ad una importante collaborazione istituzionale". Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, parlando della stipula del protocollo d'intesa tra i ministeri della Difesa e della Cultura, l'Agenzia del Demanio e il Comune di Torre Annunziata per la riqualificazione dello Spolettificio, storico insediamento militare.
"Qui - ha proseguito Sangiuliano - siamo al centro di una delle più importanti aree archeologiche globali, che ruota evidentemente attorno a Pompei ma che comprende tutti gli altri siti. Acquisiamo come Ministero questo spazio, abbiamo già fatto uno stanziamento di circa 10 milioni di euro: qui realizzeremo un deposito di antichi reperti e un museo dove esporremo collezioni che non hanno trovato spazio altrove. E pensiamo anche di implementare una scuola di restauro, perché l'archerologia e il restauro possano essere attrattive per i giovani che studiano, vogliono conoscere e approcciare questo ambito". "I tempi per la prima pietra? Ritengo ci vorrà un anno, massimo un anno e mezzo per aprire il cantiere", ha aggiunto.
"Dobbiamo puntare alla valorizzazione di tutti i siti abbandonati. Alcuni - spiega - sono stati acquisiti dal progetto Recovery Art, che rientra nel Pnrr, siti che renderemo grandi depositi di sicurezza per le opere d'arte, che potranno trovare ricovero in caso di calamità naturale. Anche in questi casi utilizzeremo caserme e immobili militari dismessi".
Secondo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, Torre Annunziata è un esempio "di come i beni dello Stato possono essere valorizzati e reimpiegati, mantenendo in parte la funzione che hanno, in questo caso da centinaia di anni, ed in parte essere riutilizzati, nella fattispecie sia pensando alla cultura, che in questo territorio può rappresentare un motore fondamentale, sia alla struttura". Sugli aspetti industriali Crosetto ha aggiunto che consisteranno in "produzioni specifiche", ma ci sarà anche un'ulteriore valorizzazione del "museo, con una parte destinata a Carabinieri e Guardia di Finanza quale presidio di legalità, affinchè l'economia e la cultura possa proseguire". (ANSA).
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