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Leonardo e i disegni alla Biblioteca Reale di Torino

(di Amalia Angotti) (ANSA) - TORINO, 06 APR - Tredici opere per conoscere da vicino l'opera di Leonardo da Vinci, grande protagonista del Rinascimento italiano: il celebre Autoritratto, il Volto di fanciulla, la Testa virile di profilo incoronata d'alloro, il Codice sul volo degli uccelli e altre rarissime testimonianze legate al suo tempo. Apre alla Biblioteca Reale di Torino l'attesa mostra Il genio e il suo tempo. A tu per tu con Leonardo, inaugurata alla presenza del sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi.
    La mostra, che potrà essere visitata dal 7 aprile al 9 luglio, è sostenuta da Smartart Torino e da Omt - Officine Meccaniche Torino, realizzata in collaborazione con CoopCulture e con il patrocinio dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e della Città di Torino. "E' una mostra emozionante che permette di ammirare lo straordinario materiale della Biblioteca e della Galleria Sabauda: un patrimonio regale di cui Torino deve essere orgogliosa. Tra le mostre di Leonardo che ho visto è quella che mi ha convinto di più, io l'avrei lasciata sei mesi", ha detto Sgarbi che con la sua presenza ha anche voluto suggellare la pace con la direttrice dei Musei Reali, Enrica Pagella, dopo la polemica sulla spesa eccessiva per l'acquisto di un dipinto di Antiveduto Gramatica. Sgarbi ha polemizzato sui tempi brevi concessi all'esposizione dei disegni: "gli scienziati dicono che l'opera d'arte 'deve riposare' e quindi non deve essere esposta a lungo, ma tutta questa storia è una gran menzogna. È chiaro che bisogna fare molta attenzione, le tavole sono fragili, ma da qualche parte devono pur stare. E oggi siamo dotati di teche super tecnologiche: l'occhio che guarda di sicuro non danneggia".
    Dal 7 al 16 aprile saranno esposte le opere originali conservate a Torino, mentre dal 18 aprile al 9 luglio il percorso continuerà grazie alle riproduzioni dal vero dei disegni. Anche su questo Sgarbi non si trattiene: "Se devi vedere delle riproduzioni è meglio guardare il catalogo. Il paradosso è che la riproduzione è talmente precisa che sembra l'originale. Si potrebbe non dire che sono riproduzioni. Sono così perfette che l'occhio non è in grado di percepire le differenze tra la copia e l'originale" ironizza Sgarbi.
    "Con questa mostra i Musei Reali proseguono nell'impegno di garantire al pubblico, nei limiti concessi dai protocolli per la tutela, l'incontro con il grande patrimonio di opere grafiche conservato nelle collezioni della Biblioteca Reale e, in particolare, con le inestimabili testimonianze del genio di Leonardo da Vinci" ha sottolineato la direttrice Pagella.
    (ANSA).
   

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