(ANSA) - MILANO, 03 APR - Cento giovani designer under 35 sono protagonisti della mostra 'Italy: a new collective landscape', che apre domani all'Adi Design Museum di Milano, con la curatela di Angela Rui.
Il titolo della mostra richiama "Italy: The New Domestic Landscape", l'esposizione al MoMA di New York nel 1972 che portò il design italiano al mondo. "La mostra - spiega la curatrice - si pone come proposta di superamento della nostalgia che tanto lega gli ambienti del progetto a tale periodo storico perché, forse, la risposta creativa potrebbe nuovamente ispirare un tessuto produttivo e manifatturiero in cerca di cambiamento".
I lavori in mostra, selezionati anche tramite una open call alla quale hanno partecipato in quasi quattrocento, raccolgono le sfide poste dal momento attuale, a partire dalle crisi climatiche, sociali ed economiche, e dalle ricadute che queste hanno sulla realtà stessa. "Scomodando Giorgio Gaber, possiamo ribadire come libertà non sia uno spazio libero, ma partecipazione; questa analisi, che si concretizza nella mostra, evidenzia la dimensione politica del fare oggi design" sottolinea il Presidente di Adi Luciano Galimberti.
La mostra si articola in tre virtù progettuali: in Design Sistemico si osserva l'insieme di relazioni che un progetto mette in moto per le risorse di cui necessita, per le conseguenze che genera, e per la promozione di modelli di sviluppo inclusivi, sostenibili e circolari; in Design Relazionale il progettare è inteso come pratica sociale; mentre Design Rigenerativo considera come i processi produttivi possano anche avere un impatto positivo sull'ambiente.
Per la rassegna Parasite 2.0 ha trasformato lo spazio espositivo del museo in un cantiere aperto, con aree di interazione (Play), di approfondimento (Read) e di entertainment (Watch) dove l'idea di collettività si estende al coinvolgimento attivo del pubblico. (ANSA).
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