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Dimore storiche del Veneto, Caner, diamo un'offerta più ampia della Loira

“Noi non abbiamo un’area concentrata come ad esempio i Castelli della Loira in Francia, ma un’offerta molto più ampia per il turista, per consentirgli di restare più a lungo sul territorio”. Così l’assessore al turismo della Regione Veneto, Federico Caner, intervenendo a Villa della Torre a Fumane (Verona), alla presentazione del progetto “CastelliVilleDimore”. E il sottotitolo del progetto “Timeless in The Land of Venice” evidenzia l’origine storica di questo patrimonio solo italiano.

Il tutto ebbe inizio quando Venezia, durante aa Serenissima, rivolse il suo sguardo non più verso il mare ma verso l’entroterra, costruendo la realtà delle Ville Venete. La scoperta delle Americhe (nel 1500) costrinse Venezia a una riconfigurazione degli equilibri economici. Le grandi rotte fecero perdere alla Serenissima il ruolo centrale negli scambi. Ecco che lo sguardo di Venezia dal mare si spostò così verso l'interno della regione. E dal commercio marittimo si passò all’agricoltura, all’allevamento. Le grandi famiglie nobili veneziane però non rinunciarono alla bellezza e coinvolsero per la costruzione delle loro aziende in terraferma il fiore degli artisti dell’epoca. Architetti come Palladio; pittori come Tiepolo o il Veronese. “In fondo le ville venete cono natie come centri aziendali delle famiglie veneziane in terraferma” ha ricordato Isabella Collalto, Presidente dell’Associazione per le Ville Venete.

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