Martedì 26 Novembre 2024

La Strada Regia delle Calabrie, 2200 anni di storia su 3 regioni

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(ANSA) - ROMA, 16 MAR - Ben 2200 anni di storia, 490 km da Napoli a Reggio Calabria, 44 città in 260 km di percorso, 3 regioni, 4 province, 3 parchi nazionali, testimonianze di epoca romana, settecentesca, ottocentesca ma anche siti de neolitico e del paleolitico. Questa è la Strada Regia delle Calabrie, presentata per la prima volta alla Stampa Estera a Roma.
    "Uno studio realizzato sul campo durato ben 8 anni - racconta l'architetto, storico e delegato Archeoclub d'Italia Luca Esposito - ha dato vita ad un progetto di sviluppo turistico, culturale e sociale che rappresenta una vera novità per l'Italia. Otto anni durante i quali abbiamo studiato le cartografie di fine '700 per ritrovare un patrimonio culturale straordinario, fatto di 30 taverne ottocentesche, 40 ponti di epoca romana o ottocentesca. Lungo anche il tracciato romano della Via Popilia che abbiamo trovato con una metodologia innovativa di ricerca - aggiunge - possiamo trovare battisteri paleocristiani, siti millenari davvero unici. Un patrimonio culturale fuori dai circuiti tradizionali, ma che adesso ha luce".
    "La Strada Regia delle Calabrie è la strada dello scrittore tedesco Wolfgang Goethe che la percorse per arrivare a Paestum o del pittore Jacob Philippe Hackert, dell'ingegnere e sismologo Robert Mallet o ancora dello scrittore Charles Didier, del medico e scrittore Horace de Rilliet e di tanti altri ancora" ricorda.
    Tutti i sindaci della Strada Regia delle Calabrie hanno indossato la fascia tricolore, osservando anche un minuto di silenzio per le vittime del naufragio di Cutro. Tra loro anche c'era anche Ciro Bonajuto, sindaco di Ercolano: "Ad Ercolano - ha detto - grazie all'investimento in cultura e turismo siamo passati da 200 a ben 2000 posti letto. Ciò che mi inorgoglisce è che non è arrivata la multinazionale a costruire grandi alberghi ma tanti B&b nati nel centro storico, proprio lungo la Strada Regia delle Calabrie". Alla presentazione anche la camminatrice Vienna Cammarota: "Solo attraversando i borghi con il cammino e solo valorizzando il patrimonio culturale non conosciuto aiutiamo i giovani a non andare via". (ANSA).
   

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