(ANSA) - PORDENONE, 10 MAR - Un "contenitore" per circa 200 tavole originali dei più famosi fumettisti di sempre e per oltre 500 fra schizzi, fogli di sceneggiatura, pubblicazioni storiche e rare, costumi di scena utilizzati in film tratti da fumetti, scenografie e filmati provenienti da tutto il mondo tramite acquisti, prestiti e donazioni. E' il PAFF! International Museum of Comic Art, esperienza "coinvolgente, interattiva e immersiva" inaugurata a Pordenone per la direzione artistica di Giulio De Vita.
La collezione permanente, che gode del patrocinio del ministero della Cultura e del supporto di Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Pordenone, è suddivisa in 9 sezioni e comprende tavole originali di maestri e disegnatori come Andrea Pazienza, Art Spiegelman, Benito Jacovitti, Carl Barks, Charles M. Schulz, Chester Gould, Floyd Gottfredson, George McManus, Giorgio Cavazzano, Hugo Pratt, Magnus, Milo Manara, Milton Caniff, Alex Raymond, Will Eisner.
"L'idea di mostra e di museo è unica e innovativa e permetterà di vivere il fumetto come un mezzo di comunicazione completo e allo stesso tempo capace di interagire con le altre arti. Gli originali ci sono e sono di altissimo livello. Ma i visitatori li potranno ammirare solo dopo aver osservato le loro riproduzioni", dice il curatore della mostra permanente Luca Raffaelli.
Tra le opere, una tavola originale di Vittorio Giardino e un'opera di Maus, il premiatissimo fumetto di Art Spiegelman. Ma non solo fumetti: la mostra espone una statua di Joker di Adrian Tranquilli, alcuni oggetti che testimoniano il successo del fumetto e dei suoi personaggi, un Diabolik rimontato perché il piccolo albo potesse diventare una grande strenna natalizia, una rappresentazione del protofumetto firmata Davide Toffolo.
"In soli cinque anni dalla sua nascita - osserva il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani - il PAFF! si è affermato come realtà nazionale e internazionale, facendosi conoscere nel mondo tra gli amanti del fumetto, e portando sul nostro territorio turismo e lavoro. Ora il PAFF! cresce e non possiamo che essere orgogliosi di poter dire che è nostra, è friulana, è pordenonese, una delle realtà più vitali e affermate nell'arte del fumetto". (ANSA).
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