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Foto, film, sculture, libri: Man Ray in mostra a Genova

GENOVA - Oltre trecento opere tra fotografia, pittura e scultura, ma anche libri e pellicole cinematografiche, per raccontare l'opera di Man Ray, uno dei più grandi fotografi dello scorso secolo ma anche un artista a tutto tondo, attraverso un viaggio che parte dalla New York degli inizi del 900, passa per la Parigi delle avanguardie, per approdare agli Stati Uniti, con un percorso che affianca i sui lavori anche a ritratti realizzati da grandi protagonisti dell'arte della seconda metà del Novecento come Andy Warhol.
    È questo, in breve, l'omaggio di Palazzo ducale a Man Ray, con una mostra, allestita nell'Appartamento del Doge, che sarà visitabile dall'11 marzo sino al 9 luglio. "Queste sale sono unite da diversi fili rossi - spiega uno dei curatori, Giangavino Pazzola - ma se ce ne fosse uno sarebbe quello della capacità di Man Ray di guardare oltre la specificità del media, utilizzando tutti i linguaggi artistici in maniera gerarchica.
    Gli elementi centrali della sua ricerca sono due, lo studio del corpo e la sua rappresentazione, molto spesso declinata nell'immagine femminile, e gli oggetti con la nascita dei Ready Made come risignificazione degli oggetti di uso comune".
    Una mostra che è stata fortemente voluta da Palazzo Ducale che ne ha curato la produzione assieme a Suazes, la quale Fondazione è alla quinta collaborazione. "Questo è stata una mostra che abbiamo prodotto noi - ha ricordato il direttore della Fonazione Serena Bertolucci - e sarà a Genova e solo per Genova. È stata difficile perché si tratta di un artista molto amato dai collezionisti, che difficilmente si separano dalle opere. Avere questo sguardo di insieme e riuscire a proporre tutte le sfaccettature possibili dell'artista è stato complicato ma anche di grande soddisfazione". 
   

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