Martedì 26 Novembre 2024

8 marzo, a Venezia mostra sul dramma delle "Donne in manicomio"

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(ANSA) - VENEZIA, 28 FEB - Quante donne sono entrate in manicomio a Venezia nella prima metà del Novecento? E quanta parte della loro vita vi hanno trascorso, o perduto? Dalll'Archivio Storico degli Ospedali Psichiatrici veneziani riaffiora la storia di oltre diecimila donne ricoverate nelle isole di San Clemente e di San Servolo, dal 1900 al 1950, nella mostra "LeavesLives, Come le foglie, mezzo secolo di donne al manicomio", aperta dal 4 marzo al 16 aprile presso l'ex Ospedale psichiatrico di San Servolo.
    Le celebrazioni dell'8 marzo sono occasione per riflettere e per guardare più da vicino le storie di queste figure femminili dimenticate, delle quali - nei lunghissimi giorni vuoti che possiamo contare - restava solo il nome, unica proprietà, e l'età al momento dell'ingresso: il tempo, dopo, si fermava.
    Contare i giorni di permanenza in ospedale, censire per ognuna il nome, l'età al momento dell'ingresso e, in caso di morte, l'età alla morte, è l'idea su cui si basa l'installazione, curata dalla psichiatra Maria Cristina Turola e dal suo gruppo.
    "Questa mostra - afferma Turola - nasce per voler rappresentare tutte le donne che sono state in cura nel manicomio di Venezia, Ognuna delle 10mila che abbiamo individuato come presenti nella struttura tra il 1900 e il 1950 sarà appresentata con una foglia colorata in cui c'è scritta la data, il nome e il numero di giorni trascorsi in cura nel manicomio. L'idea è quella di dare un impatto emotivo attraverso quello che diventa un autentico bosco di 'foglie' installato lungo i corridoi che conducono proprio alle stanze dell'archivio di San Servolo. Sono tante le storie che colpiscono e che mi hanno colpito sfogliando le migliaia di fascicoli che abbiamo riaperto, quasi tutte sono molto tristi. Da parte nostra - sottolinea - c'è la voglia di raccontarle sperando che questa mostra possa essere l'inizio di un ulteriore percorso di ricerca".
    L'Archivio Storico di San Servolo, collocato nella parte monumentale dell'isola, è uno dei più antichi e ricchi archivi manicomiali. La documentazione sanitaria comprende oltre 50.000 cartelle cliniche appartenenti a uomini, donne e bambini, ordinate cronologicamente dal 1842 al 1978, in gran parte dotate di fotografia identificativa. A San Servolo è custodita la cartella clinica del più antico "pazzo" italiano ricoverato in un manicomio nel 1725, ed è stato il primo ospedale psichiatrico chiuso dopo la legge 180, il 13 agosto 1978. La mostra si svolge con il patrocinio dell'associazione nazionale Mente in Rete, a ingresso libero e gratuito. (ANSA).
   

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