KIEV - Nuovo progetto di "Don't Take Fake", l'agenzia che da quasi 12 anni lavora allo sviluppo della creazione contemporanea, che sbarca a Kiev. Il 17 febbraio apre a Kontraktova Square uno spazio culturale temporaneo, il Module of Temporality (Mot), organizzato in 27 containers, dove saranno esposti lavori di artisti internazionali ed ucraini. L'iniziativa, affidata al critico d'arte e scrittore Fabrice Bousteau, punta a creare un progetto culturale globale in Ucraina e avviare una raccolta fondi per il restauro dei beni e siti culturali distrutti. Ma obiettivo del team è anche quello di dimostrare che i progetti culturali su larga scala sono possibili in Ucraina anche durante la guerra.
"Regioni temporaneamente occupate, famiglie temporaneamente separate, status di protezione temporanea e, infine, guerra temporanea. La temporalità di tutto ciò che ci circonda ci dà lo slancio per muoverci. Dopo tutto, ogni temporalità ha la sua fine e, dopo di essa, un nuovo vettore per l'azione" è infatti l'idea di base da cui è partito il progetto Mot che vuole attirare l'attenzione del mondo sull'Ucraina e sui progetti culturali che sono in corso nel paese, "nonostante" la guerra.
Aperta fino al 14 maggio, la mostra ospita opere di 28 artisti provenienti da 10 paesi diversi, Ucraina compresa.
La struttura di MOT è su due piani, su 417 mq: i 27 moduli metallici possono essere smontati, trasportati e rimontati in meno di 10 giorni. Il MOT può contenere fino a 100 persone alla volta e, causa del soffitto basso (che in alcuni moduli non supera i 2,3 metri), conserva un certo senso di pressione e disagio, "qualcosa che le persone provano quando si nascondono nei rifugi durante un raid aereo". (ANSA).