Martedì 26 Novembre 2024

Restaurati affreschi cappella S.Martino in Basilica Assisi

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ASSISI - "Un'avventura coinvolgente": ha descritto così il capo restauratore, Sergio Fusetti, il sua lavoro di restauro degli affreschi, "di una raffinatezza incomparabile", della cappella di San Martino della Basilica di San Francesco ad Assisi, nel corso della loro riapertura al pubblico.
    Dopo otto mesi torna al suo antico splendore e visitabile da pellegrini e turisti la cappella affrescata tra il 1313 e il 1318 da Simone Martini, situata nella Chiesa inferiore della Basilica. Prima della visita in cappella, nella Sala Stampa del Sacro Convento sono stati presentati nel dettaglio i lavori di restauro effettuati dall'equipe della Tecnireco - Tecnici Restauro e Conservazione dei beni culturali - diretta da Fusetti.
    Dopo i saluti iniziali del Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, oltre allo stesso Fusetti sono intervenuti il funzionario responsabile dell'area storico-artistica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, Giovanni Luca Delogu, e il direttore della Galleria nazionale dell'Umbria, Marco Pierini.
    "Con la riconsegna della cappella - ha affermato fra Moroni - si aggiunge un tassello prezioso ai lavori di restauro che stanno interessando da diversi anni le pareti affrescate della Chiesa inferiore. Grazie alla perizia dei restauratori e al sostegno di tante persone ed enti privati e pubblici potremo giungere all'ottavo centenario della morte di San Francesco, nel 2026, a vedere la Basilica nel suo pieno splendore".
    Si conclude così uno degli ultimi cantieri, per la conservazione dei dipinti, aperti dopo il terremoto del 1997, con le scosse che colpirono duramente anche la Basilica, e il successivo del 2016. Fino al 2006 si sono portati avanti i lavori di recupero degli affreschi danneggiati nella Chiesa superiore.
    A differenza delle ambientazioni giottesche, questo ciclo di affreschi - è stato spiegato - presenta un'indole più fiabesca: "Da vicino si può notare tutta la raffinatezza del miniaturista com'era l'artista senese" ha sottolineato Fusetti.
    Il direttore della Galleria nazionale dell'Umbria Pierini ha poi spiegato chi era Martini, "pittore capace di sottigliezze ineguagliabili, imprevedibile, raffinatissimo e molto riconoscibile". (ANSA).
   

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