AUGSBURG - Bertolt Brecht, tra più importanti e famosi drammaturghi del XX secolo, nasce il 10 febbraio 1898 ad Augsburg, antica città bavarese. Per omaggiare i 125 anni dalla sua nascita ripercorriamo i luoghi a lui cari e scopriamo il programma del Brechtfestival, dal 10 al 19 febbraio, intitolato il "Brecht's People".
La prima tappa del tour è la Brechthaus, la casa natale al civico 7 di Auf dem Rain, vicoletto tra due canali del fiume Lech, patrimonio dell'Unesco. Oggi l'abitazione è un museo su due piani che omaggia la vita personale e artistica dello scrittore e drammaturgo con originali e preziosi documenti, fotografie d'epoca, lettere, la prima edizione delle sue opere in tedesco, copie dei suoi libri tradotti in varie lingue, le locandine delle sue opere teatrali e arredi, come la camera da letto originale della madre. Il primo piano ospita cinque sale che raccontano l'infanzia, la giovinezza ad Augsburg e gli anni universitari a Monaco di Baviera; ci sono una collezione dei suoi scritti dal 1917 al 1924, il primo periodo a Berlino durante la Repubblica di Weimar, la vita in esilio e il lavoro a teatro dopo il ritorno in Europa fino alla sua morte. Sono esposte anche famose fotografie di Brecht, tra le quali quelle scattate nel 1918, dove indossa il mantello di pelle nera subito dopo il suo primo successo internazionale con "Opera da Tre Soldi". La casa-museo è anche interattiva e permette di attivare dal web sul cellulare una video-guida per esplorare le opere e conoscere meglio la vita dello scrittore e poeta.
A pochi passi da qui si trova l'antica chiesa protestante Barfüßerkirche, "Degli Scalzi", dove Brecht venne battezzato e cresimato. L'edificio mostra ancora oggi le tracce dei danni riportati durante i bombardamenti del 1944. Poco dopo il battesimo la famiglia Brecht traslocò in una nuova abitazione vicino a Perlachberg, quartiere di artigiani e artisti, e due anni dopo, nel 1900, in un appartamento più grande nella Bleichstraße 2, in una delle case della Fondazione Haindl, costruite qualche anno prima per i dipendenti nel sobborgo di Klancke. Dal 1966 la via si chiama Bert-Brecht-Straße. A pochi passi si trova l'Augsburger Kahnfahrt, un romantico parco situato di fronte al fossato cittadino e ai piedi dell'imponente bastione Oblatterwall: è un luogo idilliaco, quasi dimenticato dal tempo, dove è possibile noleggiare barche a remi e canoe o semplicemente rilassarsi accanto all'acqua. Dalle rive si ha una bellissima vista sul viale di castagni e su tutta l'area, che ritroviamo in alcune opere e saggi di Brecht.
La libreria Buchhandlung am Obstmarkt è un'altra tappa del tour: è un centro culturale dedicato a Brecht che vende libri, rare locandine e souvenir, come i sigari che fumava il drammaturgo.
Vicino alla libreria è stato aperto un nuovo locale, il "Brechts Bistro", con una grande terrazza all'aperto.
Dal 1920, anno della scomparsa della madre, Brecht lasciò Augsburg per Monaco di Baviera e poi per Berlino. Con Hitler al potere cominciò il suo lungo esilio: Praga, Vienna, Zurigo, Parigi, Skovsbostrand, in Danimarca, Amsterdam, Londra, Stoccolma e New York. E poi ancora la Finlandia, la Russia e di nuovo gli Stati Uniti, Santa Monica in California. Morì nel 1956 a Berlino dove riposa nel cimitero di Dorotheenstadt, in Chausseestrasse, accanto ai suoi cari. Ma la città natale lo continua a celebrare con visite guidate, di 1 o 2 ore e in inglese, e il festival a lui dedicato nel teatro statale: quest'anno il programma rivolge una particolare attenzione alla scoperta delle radici culturali di Brecht che, secondo l'organizzatore del festival, si trovano proprio nelle strade storiche e tra la gente della città di Augsburg. Innovativi metodi digitali, inoltre, permettono al grande autore di presenziare virtualmente alle rappresentazioni delle sue opere nei diversi teatri cittadini con immagini olografiche, accompagnate da musiche fusion.
Per maggiori informazioni: augsburg-tourismus.de/it (ANSA).