Un raro e importante ritratto femminile di Giovanni Batista Moroni sta per entrare nelle collezioni della Frick. Il museo di New York ha ereditato il quadro, che da giovedi' sara' esposto nelle gallerie, dal miliardario ed ex trustee Aso Tavitian: sara' il primo ritratto formale di epoca rinascimentale con al centro una donna che entra nelle raccolta, dal momento che gli altri ritratti di quell'epoca della Frick hanno soggetti maschili. Sara' anche il piu' significativo dipinto del Rinascimento che il museo ottiene negli ultimi 50 anni, oltre ad essere il primo quadro di Moroni nelle raccolte permanenti.
"Abbiamo due Tiziano, abbiamo un Tintoretto, abbiamo un Bronzino e i soggetti sono tutti uomini", ha detto Aimee Ng che nel 2019 aveva co-organizzo alla Frick una mostra sul pittore: "L'acquisizione per noi e' molto, molto importante". Moroni dipinse circa 150 ritratti nella sua carriera, ma solo 15 raffigurano donne da sole.
La mostra che la Frick aveva dedicato tre anni fa al pittore bergamasco con la collaborazione di Simone Facchinetti, curatore al museo Adriano Barbareggi di Bergamo e Arturo Galansino, direttore di Palazzo Strozzi a Firenze, era stata la prima sul ritrattista in Nordamerica. "La gentildonna del quadro aveva ricevuto una collocazione speciale tra i 37 pezzi esposti al centro della Sala Ovale del museo", ha ricordato la Ng.
"All'epoca il ritratto fu giudicato uno dei migliori di Moroni ancora in mani private. Siamo felici di includerlo nella nostra collezione permanente grazie alla grande generosita' di Aso Tavitian", ha commentato il direttore della Frick Ian Wardopper, rendendo omaggio al mecenate di origine armena morto nel 2020.
Il quadro sara' ora appeso nella sede temporanea del museo su Madison Avenue in attesa che si concludano i lavori di ampliamento della sede storica nella mansion del fondatore, il magnate dell'acciaio Henry Clay Frick, sulla Quinta. L'identita' della donna e le ragioni per cui Moroni la ritrasse non sono note. Secondo la Ng, il suo sguardo diretto, quasi provocatorio, non e' comune per un ritratto femminile del Rinascimento in cui le donne erano spesso raffigurate in un atteggiamento piu' modesto. Quale che fosse lo scopo del ritratto, dipinto intorno al 1575, Moroni dimostro' le sue eccezionali arti nella resa dell'abito rosa di broccato ricamato con filo d'argento, il collo di pizzo bianco e i gioielli che adornano il volto e anche i capelli. (ANSA).