BOLZANO - In Trentino Alto Adige le prime vacanze di Natale senza restrizioni fanno - quasi - dimenticare la pesante battuta d'arresto causata dalla pandemia. "A capodanno i principali centri sciistici hanno registrato quasi il tutto esaurito, mentre a Natale i turisti potevano trovare ancora qualche stanza libera", racconta Manfred Pinzger, il presidente degli albergatori altoatesini.
"Come è ormai tradizione, le Dolomiti sono la meta prediletta dei turisti italiani, mentre gli svizzeri preferiscono la val Venosta e la zona di Merano, per non dimenticare i tedeschi che amano l'Alto Adige per lo sci e le passeggiate invernali", racconta Meister.
Nella zona della Ortler Ski Arena, come per esempio in val Senales, Belpiano e Merano 200f0, albergatori e impiantisti sono soddisfatti. Il numero degli ospiti è in netto aumento rispetto allo scorso inverno e sfiora quello dell'ultimo Natale pre Covid, quello del 2019.
Anche in Trentino si registra un afflusso turistico significativo, in particolare a partire dagli ultimi giorni del 2022, con un numero di prenotazioni molto alto fino all'Epifania. "La stagione è partita un po' più tardi quest'anno, ma la situazione è a macchia di leopardo, con località gettonate da prima di Natale", spiega all'ANSA il presidente dell'Associazione degli albergatori e imprese turistiche del Trentino (Asat), Gianni Battaiola.
"Dopo l'8 gennaio non ci aspettiamo di fare i numeri degli ultimi giorni, ma siamo fiduciosi sull'arrivo del turismo dall'estero, in particolare dall'Est Europa. Fare previsioni però è difficile, perché dopo la pandemia si è diffusa la prassi di prenotare all'ultimo minuto", aggiunge Battaiola.
Per il presidente di Confcommercio del Trentino, Giovanni Bort, la situazione turistica è "molto buona" e "l'interesse per le località turistiche alpine rimane molto alto", mentre il buon andamento del turismo sta trainando - a quanto riferito dal presidente di Confesercenti del Trentino, Mauro Paissan - anche altri settori, come quello della ristorazione e del commercio.