(ANSA) - MATERA, 22 DIC - Al fossile di balena risalente a 1,5 milioni di anni fa e ritrovato nel 2006 sulle sponde del Lago di San Giuliano, a pochi chilometri da Matera, è dedicato l'allestimento "Giuliana degli Abissi", inaugurato oggi al Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola" della Città dei Sassi.
Nel corso dell'inaugurazione - a cui ha partecipato il direttore generale dei Musei, Massimo Osanna - è stato presentato ai giornalisti il percorso espositivo, curato da Annamaria Mauro e Laura D'Esposito, diviso in quattro sale.
Nella prima, spazio alla scoperta del fossile e alle difficili fasi del recupero di "Giuliana", con la scavo completato nel 2011. Nella seconda il visitatore potrà fare un viaggio attraverso una videoinstallazione immersiva, ideata dal visual artist Silvio Giordano, dove si fondono tecniche avanzate di grande impatto visivo, con animazione 2D e 3D, compositing, riprese live e motion graphic. La terza è invece dedicata al Paleoambiente, con alcuni reperti riconducibili alla faune e alle piante acquatiche dell'ecosistema in cui la balena è stata ritrovata. E nella quarta sala sono esposti i primi due reperti ossei di "Giuliana" integralmente restaurati: la bulla timpanica e l'omero dell'arto destro.
"Non possiamo più fare a meno - ha evidenziato Osanna - delle nuove tecnologie: stiamo parlando sempre di transizione digitale che deve partire innanzittutto dai musei perché devono avere delle narrazioni adeguate. Utilizzando le nuove tecnologie - ha aggiunto - attiriamo tanti pubblici che prima erano impensabili nei nostri musei, a cominciare dai giovani. Dobbiamo molto lavorare per le persone più deboli e per i più giovani, partendo dai bambini e dagli adolescenti". (ANSA).