TORINO - Una selezione di ventidue opere tra dipinti, disegni e acqueforti nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda. E' la nuova mostra dossier 'Rembrandt incontra Rembrandt. Dialoghi in Galleria', ai Musei Reali dal 14 dicembre al 16 aprile 2023. Centro ideale è La cena in Emmaus del Musée Jacquemart-André di Parigi, in prestito ai Musei Reali grazie alla policy di scambio adottata per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni culturali italiane ed europee. L'opera è posta a confronto con il Ritratto di vecchio dormiente della Galleria Sabauda, uno dei soli tre dipinti dell'artista presenti nelle collezioni nazionali. Le due opere, databili al 1629, sono rappresentative della fase giovanile di Rembrandt.
"La mostra propone un percorso sullo straordinario patrimonio legato al maestro olandese conservato ai Musei Reali e intende portare all'attenzione del pubblico le ricche raccolte di arte fiamminga e olandese, che rappresentano una peculiarità, sia per consistenza, sia per qualità, nel panorama delle collezioni pubbliche italiane" spiega la direttrice Enrica Pagella. "Al centro dell'attenzione è uno dei capolavori della Galleria Sabauda, in cui il giovane Rembrandt sperimenta la sua maestria nella resa dei bruni e che in mostra è possibile ammirare cogliendone dettagli che dapprima sfuggono alla vista", osserva Annamaria Bava, responsabile delle collezioni d'arte e di archeologia dei Musei Reali.
L'allestimento è arricchito da un supporto multimediale, realizzato con VisivaLab, che permette di esplorare il dipinto torinese attraverso un'immagine ad altissima risoluzione per conoscerne la storia, tante curiosità e scoprire chi si potrebbe celare dietro il volto del vecchio addormentato. Sono esposti anche alcuni disegni della Biblioteca Reale assegnati a Rembrandt, tra cui uno schizzo di busto antico unanimemente riconosciuto come opera interamente autografa.