di Ida Bini (ANSA) - ALBEROBELLO, 14 DIC - Alberobello ospita fino al 6 gennaio una mostra d'arte diffusa per celebrare i 26 anni dall'iscrizione nella lista dell'Unesco dei suoi celebri trulli.
Sette talentuosi artisti - Michele Zaza, Luca Campigotto, Guillermina De Gennaro, Pierpaolo Miccolis, Giorgio Bernasconi, Pietro Guglielmin e Marco Paleari - hanno realizzato installazioni e opere che si possono ammirare gratuitamente in tre diversi spazi della città: nel Museo del Territorio a Casa Pezzolla, in piazza XXVII Maggio; a Casa d'Amore in piazza Re Ferdinando IV di Borbone e a Casa Alberobello (Casa delle Arti), in largo Martellotta. La mostra, con la direzione artistica di Antonella Pierno e corredata dai testi di Roberto Lacarbonara e Gaetano Centrone, è un omaggio alla bellezza della città della Valle d'Itria e ai trulli, patrimonio dell'umanità, da riscoprire anche attraverso gli occhi degli artisti.
Organizzata dal Comune in collaborazione con Regione Puglia, Unesco, Puglia Promozione e Accademia delle Belle Arti di Brera, la mostra nasce dall'esigenza di unire il valore storico e culturale della città pugliese con una visione artistica legata al territorio: le opere esposte sono installazioni, fotografie e produzioni extramediali, pensate per convivere con i trulli.
Alberobello Contemporary Art, dunque, ci consente di fare il percorso multisensoriale di Michele Zaza o di ammirare il lavoro fotografico e inedito realizzato da Luca Campigotto e ci porta fino alla Casa delle Arti, dove sono presenti gli altri cinque autori con opere di diverse tecniche e linguaggi.
«La Cultura è un elemento fondante della formazione individuale e collettiva, oltre che motore di crescita socioeconomica» hanno commentato all'inaugurazione Valeria Sabatelli, assessore alla cultura, e Francesco De Carlo, sindaco di Alberobello. «È per questa ragione che sosteniamo la mostra di artisti contemporanei che, al termine dell'esposizione, lasceranno una loro opera alla nostra città così da poter sviluppare la collezione permanente esistente». Oltre a valorizzare il patrimonio Unesco, il progetto artistico è anche l'occasione per diversificare l'offerta turistica e invitare a scoprire il territorio tutto l'anno. In particolare il Museo del Territorio della città, arricchito con le opere d'arte contemporanea, può diventare un luogo di riferimento interattivo e coinvolgente con informazioni storiche, geologiche, antropologiche e architettoniche. «Il fulcro del progetto consiste nell'acquisizione delle opere d'arte presentate dagli artisti», ha commentato la direttrice artistica Antonella Pierno, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Brera «per una crescita culturale e sociale oltre che nella valorizzazione della città patrimonio Unesco. Le produzioni dei diversi artisti, l'uso dei loro linguaggi attraverso l'arte contemporanea, che di per sé non conosce limitazioni, una mostra che coinvolge il pubblico creando un momento di riscoperta dei luoghi, in sintesi l'esperienza di vivere una realtà unica al mondo immersi nella dimensione della bellezza senza tempo qual è quella di Alberobello». (ANSA).