(ANSA) - BOLOGNA, 30 NOV - La primavera 2023 si arricchisce di una nuova offerta culturale che vuole intrecciare e rafforzare i principali itinerari turistici e culturali promossi dal Territorio turistico Bologna-Modena, in dialogo con la programmazione di Bologna Estate. Nasce il 'Festival Narrativo Metropolitano dei Sentieri e del Paesaggio', promosso dalla Città metropolitana in stretta connessione con i sei Distretti culturali, che attraverso eventi teatrali, letture, incontri pubblici e proiezioni cinematografiche, racconterà la storia dei territori metropolitani attraversati dalle Via degli Dei, Via della Lana e della Seta, Mater Dei, Flaminia minor, Via degli Etruschi, Piccola Cassia, Ciclovia del Sole, Ciclovia del Navile, Ciclovia del Santerno.
"Il nuovo Festival vuole comporre una mappa narrativa per valorizzare a livello artistico e culturale il recupero di storie e memorie orali legate al nostro patrimonio paesaggistico, a sentieri abbandonati o tuttora esistenti - spiega Elena Di Gioia, delegata alla Cultura della Città metropolitana di Bologna - Il Festival costituisce un tassello prezioso all'interno del percorso di condivisione avviato con i Distretti culturali con il processo di Officina creativa per un sistema culturale metropolitano/Patto metropolitano per la cultura. Il coinvolgimento della cittadinanza e l'interpretazione del loro contributo da parte delle arti performative, cuore pulsante di questo Festival, permetteranno la costruzione di attività culturali che accompagneranno le persone a riscoprire e a guardare con nuovi occhi il nostro paesaggio".
Per costruire il programma del Festival è aperto un bando rivolto ai sei Distretti culturali, per il quale sono stanziati 38.700 euro. I programmi proposti dovranno elaborare una linea progettuale di intervento attinente al tema: creazione di un processo di ascolto e partecipazione della cittadinanza per comporre scritture e narrazioni del territorio legate ai sentieri, per riscoprire storie legate ad antichi e attuali percorsi che possano ricomporre memorie orali con la storia del paesaggio, nella valorizzazione delle storie di persone e comunità, restituite dal lavoro di narratori, artisti, creativi.
(ANSA).
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