(di Marzia Apice) (ANSA) - TORINO, 30 NOV - David Bowie e Raffaella Carrà, ma anche la famiglia di pittori dei Bassano e il Déco in Italia: sono alcune delle mostre del primo weekend di dicembre. TORINO - All'Archivio di Stato dal 1 dicembre al 26 febbraio, in anteprima nazionale, la mostra "David Bowie | Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti", curata da ONO arte. L'esposizione presenta 70 scatti del fotografo americano Steve Schapiro per raccontare i momenti salienti della carriera di Bowie. La star della musica e il fotografo si incontrarono per la prima volta nel 1974: da quel momento nacque una sintonia professionale e umana che li vide collaborare fino alla fine degli anni '80.
BASSANO DEL GRAPPA - Al Museo Civico dal 3 dicembre al 2 maggio "I Bassano. Storia di una famiglia di pittori", mostra a cura di Barbara Guidi e Melania Mazzucco. Al centro del percorso l'epopea dei Dal Ponte, noti appunto come "i Bassano", protagonisti indiscussi della pittura del Rinascimento veneto, raccontata attraverso le loro opere (circa 40 oltre a oggetti e documenti preziosi), e con le parole tratte dal libro di Melania Mazzucco, edito dagli stessi Musei Civici di Bassano del Grappa.
AOSTA - 230 opere tra pittura, scultura, decorazioni murali, arti applicate, manifesti e illustrazioni sono esposte nella mostra "Il Déco in Italia, l'eleganza della modernità", dal 2 dicembre al 10 aprile al Forte di Bard. Curata da Francesco Parisi, la mostra svela l'evoluzione del Déco in Italia a partire proprio dalla sezione italiana presente alla celebre esposizione parigina del 1925, Exposition International des Arts Decoratifs et Industriels Modernes, da cui deriva il termine Déco appunto.
ROMA - "Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini. Roma 1978" è la mostra allestita a Palazzo delle Esposizioni dal 29 novembre al 26 febbraio, a cura di Daniela Lancioni. Come parte del ciclo Mostre in mostra, l'esposizione ripropone al pubblico la storica mostra inaugurata alla Galleria dell'Oca di Roma il 15 marzo del 1978, e frutto della collaborazione tra Luisa Laureati Briganti, fondatrice della galleria, e i galleristi Luciano Pistoi e Gian Enzo Sperone. Resterà a Palazzo Merulana fino al 1 gennaio la mostra "Lucciole" di Lucianella Cafagna, a cura di Elena Del Drago: pensata in omaggio a Pier Paolo Pasolini, per il quale la scomparsa delle lucciole indicava il potere distruttivo del neo capitalismo, l'esposizione presenta 20 tele di vario formato, tutte realizzate dall'artista nel 2022.
MILANO - Undici esemplari di presepi (napoletani, lombardi, africani, birmani realizzati con le tecniche più diverse) provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine compongono la mostra diffusa "Presepi all'Ambrosiana", in programma dal 1 dicembre fino al 31 gennaio alla Pinacoteca Ambrosiana. Tra gli esemplari esposti anche alcuni in carta, con la riproduzione del Presepe realizzato da Giuseppe Carsana nel 1868 per il Santuario della Madonna Addolorata di Rho e la trasposizione a stampa di alcuni personaggi del "presepe del Gernetto" dipinto da Francesco Londonio. "Gian Paolo Barbieri: Unconventional" è allestita alla galleria 29 Arts In Progress dal 29 novembre al 25 marzo: esposti gli scatti intimi e spontanei di modelle e celebrità come Eva Herzigova e Donatella Versace, accanto a fotografie iconiche realizzate da Barbieri per alcune famose campagne pubblicitarie italiane e marchi di moda.
FIRENZE - "Tanti Auguri. Raffaella Carrà icona della pubblicità" è allestita dal 3 al 23 dicembre a Informacittà L'arte di comunicare. A cura di Maria Paternostro e Silvia Minelli, la mostra rende omaggio a Raffaella Carrà a un anno dalla scomparsa attraverso una collezione unica e inedita di immagini pubblicitarie d'epoca che raccontano l'evoluzione dell'artista e i cambiamenti della società.
VENEZIA - Dal 2 al 23 dicembre Palazzo Bembo ospita "Women in Love", video-mostra di Benedetta Paravia (Princess Bee): il progetto vuole sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle Mutilazioni Genitali Femminili e presenta i frames fotografici di 7 video NFT che ritraggono altrettante donne volontarie di nazionalità diverse. Con l'uso di un QR Code si potranno visualizzare i video e le storie delle 7 modelle: le immagini, attraverso la rappresentazione di un vero orgasmo, contrappongono la forza della natura femminile alla violenza delle mutilazioni. (ANSA).