BOLOGNA - La street art arriva a Bologna con una mostra trasgressiva che porta alla ribalta le opere più provocatorie di alcuni dei massimi street artist ed interpreti del nostro tempo. 'Jago-Banksy-TvBoy e altre storie controcorrente' è il nome della mostra visitabile a Palazzo Albergati dall'11 novembre al 7 maggio, con 60 capolavori di questi ed altri artisti alla stregua di Laika, Obey e Mr.
Brainwash. Si parte con Jago, scultore di Frosinone che ha reinterpretato il senso classico della scultura, "attribuendole una dimensione intima" distante dalla vocazione originaria di una tecnica che gli antichi greci utilizzavano per fornire al popolo dei modelli da imitare. Si passa poi a TvBoy, con una rassegna di alcune tra le sue opere più provocatorie, dal bacio della coppia 'modernizzata' all'ultima cena in chiave attuale, al McDonald's, passando per il bambino migrante che tiene in mano una pagella. Non la sua, però, come nel caso tristemente noto alle cronache, ma una pagella per il parlamento europeo, che prende zero in tutte le materie umanitarie e 10 solo in ipocrisia. La mostra termina i capolavori di Banksy, da 'Girl with the balloon', situato nelle scale del Waterloo Bridge di Londra, a Bomb Love. "Questa è una mostra tra le più comunicative che potessimo immaginare", ha detto il curatore Piernicola Di Iorio. Gli artisti di street art - ha proseguito - operano direttamente nelle piazze, nelle strade, sui muri, sotto i ponti".