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Casa dei nonni di Fellini riapre come bottega dell'arte

BOLOGNA -  Una grande bottega dei mestieri, con spazi dedicati al lavoro e alle attrezzature di scena e spazi di convivialità, tra cui stanze per soggiorni residenziali degli artisti di cinema, teatro e del circo. È la nuova destinazione della casa dei nonni paterni di Federico Fellini, un tipico casolare che allora, ai primi del Novecento, era in piena campagna e oggi si trova all'interno del parco pubblico cittadino dedicato al regista in via Soprarigossa a Gambettola (Forlì-Cesena), inaugurata oggi dal presidente della Regione Stefano Bonaccini.
    Casa Fellini era l'abitazione dei nonni paterni del regista, nonché "la casa con il giuggiolo davanti" dell'infanzia del regista, nella quale trascorreva le sue vacanze estive e che è stato centrale nella poetica del regista, la sua tipica visione onirica ha nella campagna gambettolese la sua prima sedimentazione, come si evidenzia nei film La Strada, Otto e mezzo dove la casa compare in una sequenza, Amarcord.
    Dal 2003 la Casa è stata acquisita dal Comune di Gambettola, salvandola da certa demolizione. L'obiettivo del Comune è stato restaurare l'edificio nel rispetto della tradizione rurale romagnola, con una nuova funzione di spazio residenziale e di lavoro per artisti e scenografi. Al piano terra è stato individuato lo spazio dedicato alla convivialità, con cucina e refettorio, e lo spazio dedicato al lavoro collegato al nuovo blocco dei servizi. Il piano primo sarà dedicato all'ospitalità, con due ampie camere.
    "Restituiamo alla comunità uno spazio di produzione culturale - ha detto il presidente Bonaccini - un luogo che riprende lo spirito della bottega d'arte in cui diverse generazioni di artisti anche con percorsi differenti, che spaziano dalla scena teatrale al cinema fino al circo così presente nelle opere di Fellini, possono confrontarsi e avere opportunità di crescita" (ANSA).
   

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