Guerrieri, arcieri e pugilatori continuano il percorso di promozione che nell'ultimo anno ha portato il nome del Sinis nei musei nazionali e internazionali, dall'Ermitage di San Pietroburgo al museo nazionale per la Preistoria e Protostoria di Berlino, dall'Archeologico di Salonicco e Napoli al Palazzo Reale di Genova. Anche quest'anno la Sardegna è in mostra alla XXIV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in Cilento, una vetrina eccezionale attraverso la quale, dal 27 al 30 ottobre, presentare le ricchezze di una terra antica, che conserva le tracce delle popolazioni che da sempre l'hanno abitata. Protagonisti all'interno dello stand della Regione saranno ancora una volta i Giganti di Mont'e Prama, grazie allo stretto connubio tra l'assessorato al Turismo e l'omonima Fondazione.
La Borsa di Paestum proietta i buyers nel vivo degli eventi della stagione autunnale e dà un nuovo slancio all'offerta territoriale sarda. Un appuntamento immancabile che fa da perno a una promozione e valorizzazione a tutto campo, con presentazioni e convegni all'interno dei quali saranno trattati i temi dello sviluppo turistico in termini di prolungamento di una già fortunata stagione estiva di ripartenza. Nel programma dell'evento, sabato 29 la Sardegna e il Sinis saranno al centro del dibattito con la conferenza sulla "Statuaria preistorica in Sardegna e il modello Mont'e Prama". Interverranno il presidente e la direttrice della Fondazione Mont'e Prama, Anthony Muroni e Nadia Canu, e il direttore del Menhir Museum di Laconi Giorgio Murru.
"Proponiamo una Sardegna come meta del turismo culturale - spiega l'assessore Gianni Chessa - affinché possa crescere l'interesse verso una terra dalla storia millenaria, che ha un patrimonio inestimabile da offrire al visitatore durante tutte le stagioni dell'anno. Ci presentiamo al mondo del turismo archeologico con una sfida che intendiamo vincere". "Quest'anno la Fondazione nata a Cabras nel luglio del 2021 - sottolinea il presidente Muroni - si presenta alla Borsa di Paestum in una veste ancora più strutturata a seguito della recentissima nomina della direttrice. L'obiettivo è quello di promuovere il territorio attraverso incontri mirati a presentare la Terra di Mont'e Prama come modello di sviluppo in un'ottica di turismo globale, all'interno del quale intendiamo posizionarci come meta competitiva, in grado di assicurare un'offerta completa, un'esperienza di viaggio appetibile a livello archeologico, ambientale e enogastronomico". (ANSA).