(ANSA) - MILANO, 21 OTT
La bellissima e sbrecciata sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano ospita le tre grandiose (e un poco sbrecciate) Pietà realizzate da Michelangelo, o meglio i calchi realizzati fra Ottocento e Novecento dei tre capolavori assoluti di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, in una mostra gratuita e visibile dal 22 ottobre all'8 gennaio. Realizzate in epoche diverse, le pietà mostrano l'evoluzione e il diverso approccio al tema della fede e della morte di Michelangelo: la pietà Vaticana, esposta a San Pietro, nella sua liscia perfezione, nella gioventù della Madonna che sorregge il Cristo morto, è il frutto di un Michelangelo poco più che ventenne. La pietà Bandini, conservata a Santa Maria del fiore a Firenze, è il risultato del lavoro compiuto fra i 75 e gli ottant'anni, quando Michelangelo anziano meditava spesso sulla fede, sulla passione di Cristo e sulla sua prossima morte. Il marmo è troppo. Il marmo si presenta duro e pieno di impurità. Questo non ha permesso all'artista di terminare l'opera, contro cui si è scagliato, rompendo una gamba del Cristo e prendendola a martellate. Ultima, ma non meno importante la Pietà Rondanini, acquistata dal Comune di Milano quando sindaco era Virginio Ferrari negli anni '50 ed ora conservata al Castello Sforzesco. Michelangelo ci lavorò fino alla morte (avvenuta pochi giorni prima di compiere 89 anni), opera accennata, non completata e in questo modernissima nella sua capacità espressiva. L'allestimento di Massimo Chimenti, con grandi teli bianchi su cui vengono proiettate immagini, sottolinea questa evoluzione in quella che fu sala di rappresentanza di Palazzo Reale ma che per scelta ancora oggi mostra parte dei segni del bombardamento che la colpì nell'agosto 1943. I calchi esposti nella mostra - nata dalla sinergia tra Comune di Milano, Comune di Firenze e Musei Vaticani, promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura a cura di Giovanna Mori, Domenico Piraina e Claudio Salsi - sono stati realizzati nel caso della Pietà Vaticana all'interno del Laboratorio Calchi e Gessi dei Musei Vaticani da Ulderico Grispigni nel 1975 dopo che l'atto vandalico del 1972 ai danni della scultura rese necessaria la preparazione di un nuovo calco; nel caso della Pietà Bandini nel 1882, mentre il calco della Pietà Rondanini fu commissionato nel 1953. "E' un piacere il lavoro con Firenze - ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala alla presentazione - Gli scambi continueranno e continueremo su questo percorso che dimostra che si può fare condivisione del patrimonio culturale". In videocollegamento causa sciopero dei treni, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha ricordato il successo dell'esposizione a Palazzo Vecchio del Quarto Stato di Pellizza Da Volpedo prestato da Milano e le affinità fra le due città, a partire dalla vocazione turistica. E "Coniugare turismo e cultura - ha concluso - è fondamentale"