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A Firenze sbarca l'arte di Escher, il genio che ammalia

(ANSA) - FIRENZE, 19 OTT - Sbarca a Firenze la mostra record di incassi dedicata a Maurits Cornelis Escher (1898-1972), 200 opere che raccontano all'interno del Museo degli Innocenti il genio di questo artista olandese nato nel 1898, diventato nel tempo fra i più amati al mondo. Il maestro delle illusioni come è stato definito il matematico Escher, capace di incantare, ammaliare, destare stupore con le sue incisioni, le sue litografie, i suoi lavori 'paradossali' da cui emergono mondi conosciuti ma anche nascosti.
    La mostra di Firenze è la più ampia mai allestita in Italia, 'adattata' al complesso monumentale progettato da Brunelleschi (di qui i giochi, le sale immersive, le stanze delle illusioni e i laboratori che coinvolgeranno anche i bambini) proprio in coincidenza con il centenario della visita fatta nel 1922 dall'artista per la prima volta in Italia dove visse 14 anni, visitandola da nord a sud e sposandosi proprio in Toscana, a Viareggio (Lucca) con il suo grande amore Jetta Umiker conosciuta in Italia. Con il patrocinio del Comune di Firenze e dell'ambasciata dei Paesi Bassi, prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con la M.C.Escher Foundation, l'esposizione aprirà al pubblico da domani e prosegue fino al 26 marzo 2023. ''Il mio lavoro è un gioco, un gioco molto serio'', soleva dire Escher. Basta aggirarsi tra gli spazi del Museo degli Innocenti per capire che è proprio così, un viaggio tra il fantastico e la meraviglia, suddiviso in otto sezioni che ospitano diverse fra le opere più iconiche dell'artista: 'Giorno e notte' (1938), un'opera che ritrae dall'alto un tipico paesaggio olandese con campi geometricamente ordinati che pian piano si animano e diventano uccelli in volo, e poi 'Metamorfosi II' (1939)', lunga incisione che diventa scacchiera, la 'Mano con sfera riflettente' (1935) il 'Vincolo d'unione' e la serie degli Emblemata che appartengono all'immaginario comune legato all'artista. E' un viaggio che appassiona e affascina, diverte e incanta., non a caso il lavoro di Escher ha influenzato negli anni anche la musica, la pubblicità. la moda (Chanel e Alexander McQueen) e il cinema, da Inception di Christopher Nolan alla serie tv coreana 'The Squid Game'. Insomma, è Eschermania.
    ''Siamo in un luogo magico fra opere magiche'' ha dichiarato Jole Siena presidente di Arthemisia. ''La meraviglia e lo stupore caratterizzano lo sguardo dell'infanzia così come il lavoro dello stesso Escher'' ha aggiunto il presidente dell'istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida. ''Escher è da sempre nel nostro immaginario collettivo'' ha ribadito Federico Giudiceandrea massimo conoscitore dell'artista olandese la cui massima era: ''Solo coloro che tentano l'assurdo raggiungeranno l'impossibile''. (ANSA).
   

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