(ANSA) - VERONA, 13 OTT - Da domani al 16 ottobre, a Veronafiere, torna ArtVerona: giunta alla 17/a edizione, la rassegna intende rafforzare il dialogo tra gli operatori nazionali e aprire a ospiti internazionali, allo scopo di valorizzare e sostenere il sistema dell'arte italiano.
L'evento è organizzato da VeronaFiere. La direzione artistica di Stefano Raimondi è coadiuvata da un consolidato team di critici e storici dell'arte - Jessica Bianchera, Ginevra Bria, Giacinto Di Pietrantonio, Marta Ferretti, Giulia Floris, Elena Forin, Maria Marzia Minelli, Claudia Santeroni, Maria Chiara Valacchi, Saverio Verini - a cui si aggiunge Domenico Quaranta, noto per la sua indagine sulla new media art e sull'impatto dei media digitali sull'attività artistica, in qualità di nuovo curatore della sezione Evolution.
"Con ArtVerona, Veronafiere si propone di sostenere e valorizzare il sistema italiano dell'arte attraverso l'ascolto delle esigenze commerciali e di visibilità della gallerie, con importanti investimenti indirizzati sia al fondo di acquisizione di proprietà, sia all'incoming di 8000 professionisti e collezionisti invitati e dei quali oltre 600 ospitati nei giorni di manifestazione - sottolinea il presidente Federico Bricolo -.
Il forte collegamento con le realtà pubbliche e private della città e del territorio, con particolare riferimento al sistema museale di Verona, rende ArtVerona un unicum nel panorama espositivo nazionale di cui è una delle realtà fieristiche che registra la crescita maggiore".
Tante le novità di ArtVerona 2022, a partire dalle due nuove sezioni: Habitat e Curated by. Habitat è un progetto culturale dedicato alla presentazione di importanti ambienti di grandi artisti storici italiani, quali Ugo La Pietra, Marina Apollonio, Nanda Vigo, Luciano Fabro, concepiti come spazi immersivi, capaci di creare coinvolgenti modelli di fruizione e offrire al visitatore un'inedita esperienza di visione. Curated by presenta le proposte di gallerie che hanno collaborato con un curatore per la realizzazione dello stand, così da sottolineare alcune modalità in cui si sviluppa la relazione tra galleria, curatore e artista. (ANSA).
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