NEW YORK - A New York va in mostra tutta la magnificenza artistica dell'Inghilterra dei Tudor. Per la prima volta negli Stati Uniti apre al Metropolitan Museum un'esposizione che con oltre cento oggetti si focalizza sull'arte creata durante il periodo in cui regnò la dinastia dei Tudor (1485 - 1603).
Attraverso dipinti, arazzi, sculture e armature, 'The Tudors: Art and Majesty in Renaissance England' (10 ottobre - 8 gennaio 2023) riporta sotto i riflettori tutta la grandiosità e la storia anche drammatica di una dinastia che con le dovute differenza può essere paragonata, dal punto di vista artistico, a quella dei Medici.
I Tudor dominarono per tre generazioni in un periodo che vide l'Inghilterra trasformarsi da paese della 'periferia' europea a potenza destinata a dominare gran parte del globo nei secoli successivi. Saliti al potere con Enrico VII dopo la Guerra delle due rose, consapevoli che il loro diritto al trono era basato su presupposti deboli e con lo spettro di una guerra civile perennemente incombente, i sovrani Tudor dedicarono vaste risorse a costruire la oro immagine pubblica come monarchi di diritto divino. E l'arte fu uno degli strumenti per stabilire il loro potere.
La mostra al Met, co curata da Elizabeth Cleland, del Department of European Sculpture and Decorative Arts e Adam Eaker, del Department of European Paintings, è disposta in modo da evocare l'interno di un palazzo reale Tudor con lo splendore dell'arte dell'Inghilterra rinascimentale.
"Questa mostra - hanno spiegato i due curatori all'ANSA - tra le altre cose rappresenta temi che sono attuali anche oggi, come il potere, le tematiche di genere e l'identità nazionale. Ad esempio Maria I ed Elisabetta I furono le prime due sovrane donne e riuscirono a tenere testa alle controparti maschili e a diffondere un senso di potere e fiducia appunto a livello femminile.
The Tudors: Art and Majesty in Renaissance England è divisa in cinque sezioni. La prima, 'Inventing a Dynasty', rappresenta tutti e cinque i sovrani Tudor e, per la prima volta riuniti sotto lo stesso tetto dal 17/o secolo, un gruppo di sculture in bronzo italiane proveniente da una tomba mai completata di Enrico VIII. Tra le opere un ritratto di Elisabetta I di Quentin Metsys il Giovane dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, 'Splendor' con principalmente arazzi e armature, 'Public and Private Faces', con un focus sulla ritrattistica, 'Languages of Ornament', sull'estetica rinascimentale inglese, 'Allegories and Icons' che presenta una serie di raffigurazioni di Elisabetta I, ultima sovrana dei Tudor.
Le opere in mostra provengono sia dalla collezione del Met sia da prestiti internazionali.