Giovedì 28 Novembre 2024

Come in un quadro di Klimt, a Ny apre esperienza sensoriale

© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA
© ANSA

NEW YORK - I capolavori di Gustav Klimt prendono vita con una nuova mostra immersiva a New York. 'Gustav Klimt: Gold in Motion' non si trova in un tradizionale museo bensì in uno spazio che unisce tecnologia, arte e musica.
    Il luogo scelto per l'installazione è il mastodontico edificio che una volta ospitava l'Emigrant Industrial Savings Bank, di fronte a City Hall, il municipio di New York, ora ribattezzato 'Hall des Lumiere', la prima proprietà in Usa, in collaborazione con IMG, di Culturespaces, azienda francese fondata da Bruno Monnier che si occupa della creazione di mostre immersive.
    In oltre 3mila mq circa, 150 opere del pittore austriaco (1862 -1918) vengono proiettate attraverso 120 video proiettori sulle pareti, il pavimento, il soffitto e il pubblico diventa parte dell'esposizione.
    "Non è più solo contemplazione come in un tradizione museo - ha spiegato all'ANSA Gianfranco Iannuzzi, direttore creativo di Hall des Lumiere e originario di Venezia - bensì diventa parte dell'allestimento artistico, la sua silhouette si muove ovunque nello spazio creando una propria visione".
    Iannuzzi sottolinea anche l'esperienza immersiva non vuole essere il surrogato di un museo, è invece complementare e lo spettatore partecipa a livello sensoriale ed emotivo.
    "A differenza di un museo - continua - non si sta fermi di fronte, ma si è dentro, si ascolta (con accompagnamento musicale, ndr) e ci si muove intorno" 'Gustav Klimt: Gold in Motion' è stata creata da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi. Il titolo prende spunto dal colore ore e dai motivi decorativi del quadro più famoso del pittore, ossia 'Il bacio' .
    La mostra si sviluppa su sei sequenze che trasportano lo spettatore attraverso la vita dell'artista e i tempi principali delle sue opere. Dalla Vienna neoclassica al secessionismo viennese, all'utilizzo dell'oro, alla sua visione della natura e a quella delle donne. Una sequenza è dedicata a Egon Schiele, un giovane artista viennese a cui Klimt ha fatto da mentore.
    Iannuzzi, creatore anche di 'Van Gogh, Starry Night', spera anche che questo tipo di installazioni possano contribuire alla conoscenza delle opere tradizionali. "E' importante - sottolinea - che si apra l'arte e la cultura ad un pubblico più ampio".
    (ANSA).
   

leggi l'articolo completo