(ANSA) - FIRENZE, 15 SET - A Firenze torna visibile dopo decenni la Cappella Salviati, dedicata a Maria Maddalena e completamente dipinta da Alessandro Allori e aiuti tra il 1579 e il 1580. La cappella è custodita all'interno del Palazzo Portinari Salviati, le cui origini risalgono a Folco Portinari padre di Beatrice, musa di Dante Alighieri. L'immobile di 12mila metri quadrati nel cuore di Firenze è stato oggetto di un lungo restauro avviato dalla proprietà, Ldc Group, nel 2019.
Durante l'intervento che ha interessato la cappella è emerso che si tratta di pitture a olio su muro e non di affreschi, come ritenuto fino a oggi. Una tecnica rara in ambito fiorentino. Il ciclo pittorico che decora la piccola cappella comprende sulla volta profeti e sibille affiancati da puttini che reggono dei cartigli con passi della Sacre scritture alternati, agli angoli, dalle are allusive ai quattro sacrifici ricordati nel Vecchio testamento. Sulle pareti appaiono dipinte, come su finti arazzi, tre storie della Maddalena che si completano con la tavola dell'altare raffigurante Cristo in casa di Marta e Maria, e una predella, andata perduta, che conteneva la Resurrezione di Lazzaro. Una fitta decorazione, esaltata dall'abbondante stesura dell'oro, copre i restanti spazi del piccolo ambiente includendo, sopra la porta d'ingresso, la raffigurazione del Cristo sorretto da due angeli e sulle pareti vicine i Santi Jacopo, Francesco e Lorenzo. Dal 19 settembre sarà possibile visitare Palazzo Portinari Salviati grazie a delle visite guidate per piccoli gruppi, organizzate ogni lunedì su prenotazione. L'intero ricavato per volontà della famiglia Chang, proprietaria di Ldc Group, sarà devoluto per finanziare dei restauri in città. Con la fine del restauro della Cappella Salviati è terminato il recupero dell'intero palazzo che ora ospita una residenza d'epoca con 13 suite, appartamenti ad uso residenziale, Il Salotto Portinari bar & bistrot e il ristorante Chic Nonna. (ANSA).
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