(ANSA) - ROMA, 13 SET - Corpi che, in mezzo alla natura e alla luce del tramonto, rievocano con i loro movimenti la genialità del gesto di Antonio Canova, ispirandosi alle sue sculture di marmo: dal 14 al 18 settembre il Ninfeo della Villa dei Quintili di Roma ospita il Festival Dancescreen in the land, organizzato dall'Associazione Canova22 nel bicentenario della morte del grande scultore. Pensando al talento di Canova, la manifestazione propone un ricco cartellone di performance di danza - tra natura, archeologia e web - con importanti compagnie e ospiti internazionali, coreografie messe in scena ad hoc proprio per reinterpretare le opere dell'artista. Nel programma non mancano anche passeggiate archeologiche, gaming, workshop creativi e gratuiti per i più giovani. Ad aprire il festival il 14 settembre la Luna Dance Theater e "Le tre Marie del Mare", con la coreografia di Simona Ficosecco, ispirata alle Tre Grazie del Canova e alla tradizione delle donne/Madonne del Mediterraneo, come le tre Marie che arrivarono sulle coste della Camargue, venerate dai gitani. Alle 20 la performance "Il Sogno", ispirata alla Ebe dello scultore. Subito dopo la Villa dei Quintili, il festival prosegue, dal 19 settembre al 9 ottobre, alla Fornace del Canova, il luogo in cui l'artista veneto, molto legato a Roma, cuoceva i suoi splendidi bozzetti in terracotta. Gli spettacoli di Dancescreen saranno rilanciati su piattaforme internazionali dal Cinedans Festival di Amsterdam e, a novembre, i video saranno proiettate al Museo Maxxi di Roma. (ANSA).
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