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Il Paradiso degli italiani alla Biblioteca Classense

(ANSA) - RAVENNA, 08 SET - La terza Cantica dantesca, la fine del viaggio e il superamento dei limiti della natura umana, il regno della grazia e della luce è al centro della mostra 'Il Paradiso degli italiani. L'immaginario dantesco nelle edizioni moderne della Classense', in programma dal 10 settembre al 3 dicembre alla biblioteca Classense a Ravenna. L'esposizione conclude la trilogia iniziata nel 2017 con l'Inferno e proseguita nel 2019 con il Purgatorio, e giunge alla fine delle celebrazioni per il settecentenario della morte di Dante.
    Il percorso si concentra sulle edizioni italiane, anche di autori stranieri, della Commedia dall'inizio del XIX secolo al 2021, ma non manca un excursus sulle edizioni straniere illustrate. I volumi propongono una selezione che accosta le più celebri versioni dei grandi illustratori ottocenteschi alle popolari riduzioni a fumetto, ai graphic novel e ai manga, le illustrazioni di stampo prettamente artistico a quelle più leggere e legate al culto dantesco. Oltre ai volumi è proposta una selezione di serie grafiche e fotografiche dalla seconda metà dell'Ottocento.
    La mostra inizia con le interpretazioni grafiche di John Flaxman, per proseguire con le visioni dei maestri del XIX secolo Gustave Doré e Francesco Scaramuzza. Tra le edizioni ottocentesche non manca l'omaggio al poeta e letterato ravennate Paolo Costa e all'edizione illustrata del suo Commento alla Divina Commedia. Il Secentenario della nascita di Dante è ricordato dall'edizione commentata da Niccolò Tommaseo. Il Novecento si apre con la Commedia edita dai Fratelli Alinari, con i contribuiti dei migliori artisti italiani di inizio secolo tra cui Libero Andreotti, Adolfo De Carolis, Duilio Cambellotti e Alberto Martini. Segue l'opera del pittore toscano Attilio Razzolini e quella di Giovanni Battista Galizzi. Le strisce a fumetti di Marcello e il manga a tema dantesco di G? Nagai costituiscono altre personalissime interpretazioni del Paradiso; anche uno dei più famosi autori di fumetti contemporanei, Moebius, si cimenta con l'opera dantesca. Concludono il percorso le edizioni illustrate da Gabriele Dell'Otto e Mimmo Paladino.
    (ANSA).
   

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