(ANSA) - MILANO, 05 SET - Grazie al restauro curato da Fondazione Patrimonio Ca' Granda e finanziato dal Policlinico di Milano con Regione Lombardia, l'antica chiesa del XV secolo di San Rocco a Fallavecchia, nel Milanese, è stata salvata dall'imminente crollo. E sono anche stati ritrovati degli affreschi del XVI secolo, che erano nascosti da un controsoffitto.
Si tratta di un ciclo pittorico inedito con affreschi di "San Rocco", "San Sebastiano" e una "Crocifissione con Maddalena e san Giovanni Battista", attribuiti alla bottega di Aurelio Luini, figlio di Bernardino. La chiesa - un bene di proprietà pubblica donato da Papa Pio IV nel 1561 alla Ca' Granda, come un tempo veniva chiamato il Policlinico di Milano - era divenuta nel tempo inagibile a causa delle fragili fondamenta poggiate letteralmente sulla sabbia, con un rischio sempre più prossimo di crollo. Grazie all'intervento di risanamento e restauro, iniziato nel 2020, l'antico luogo di preghiera, dedicato al santo protettore degli appestati, verrà ufficialmente inaugurato e riaperto al pubblico domenica 11 settembre, in occasione della festa patronale di Fallavecchia, con la presentazione dei lavori di restauro e la santa Messa.
Il progetto di recupero ha interessato anche il vicino oratorio di Santa Maria Addolorata presso la cascina di Coronate, dove nell'XI secolo si stabilirono i 12 monaci cistercensi francesi guidati dall'abate di Morimond in attesa della costruzione dell'abbazia di Morimondo da loro fondata.
Il costo complessivo del restauro curato da Fondazione Patrimonio Ca' Granda dei due oratori è stato di 324.543 euro, finanziato dal Policlinico con il sostegno di Regione Lombardia.
(ANSA).
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